La ricostruzione del Ponte delle Grazie è fra le opere urgenti del Piano stralcio approvato dalla Struttura commissariale. Tra le opere più importanti previste dai Piani speciali compare finalmente il capitolo dedicato all’infrastruttura simbolo della Faenza martoriata, uno dei singoli danni dell’alluvione più significativi in tutta la regione. "Siamo soddisfatti di apprendere che c’è stata un’attenzione particolare ai ponti e che su questo tema siano stati finanziati interventi per 50 milioni di euro, tra cui quelli per il ponte delle Grazie: una notizia che ci consente di guardare al futuro con maggiore ottimismo – sottolinea il sindaco Massimo Isola –. Finalmente, seppur con ritardo, abbiamo raggiunto un primo traguardo importante. Chiediamo al nuovo assessore regionale alla Protezione Civile un incontro già la prossima settimana. Grazie alla nostra perseveranza e a quella dei Comitati degli alluvionati si è sbloccata una situazione che rischiava di prolungarsi ulteriormente, mettendo a repentaglio la sicurezza di molte famiglie e imprese. Con l’approvazione di un primo stanziamento, di 90 milioni di euro, per gli investimenti relativi alle priorità contenute nel primo stralcio dei Piani Speciali elaborati dall’Autorità di bacino del Po e dall’Agenzia regionale della Protezione Civile, si apre una nuova fase per la messa in sicurezza del territorio, con interventi urgenti sul fiume Lamone e sul torrente Marzeno, che rappresentano una delle principali criticità dal punto di vista idrogeologico".
All’assessore regionale alla Protezione civile Isola spiega che chiederà tempi e modi: "Vogliamo capire quali e quante risorse saranno destinate al nostro territorio e quali azioni concrete verranno messe in campo per ridurre il rischio idrogeologico, soprattutto nelle aree più vulnerabili, come alla confluenza tra il Marzeno e il Lamone, nelle zone a monte della città e nel modiglianese".
f.d.