MARIA VITTORIA VENTURELLI
Cronaca

Il secolo d’oro della Rosetti Marino: "I nostri cantieri in tutto il mondo"

Dalle riparazioni navali alla rivoluzione green, l’ad Guerra: portafoglio ordini superiore a un miliardo

La Rosetti Marino di Ravenna ha festeggiato un secolo di storia

La Rosetti Marino di Ravenna ha festeggiato un secolo di storia

"Sono passati cento anni da quando Marino Rosetti, il primo aprile 1925, registrò l’azienda che dagli anni ‘30 si specializzerà nella caldareria e nelle riparazioni navali nel porto di Ravenna", racconta il presidente Stefano Silvestroni. Negli anni ‘50, inizia la collaborazione con la Ferruzzi per la costruzione di impianti di scarico e stoccaggio di cereali. Con la scoperta nel 1960 del primo giacimento di metano offshore in Europa al largo di Ravenna, sotto la guida dell’ingegner Gianfranco Magnani l’azienda entra nel settore offshore, costruendo le strutture per le prime piattaforme e, un decennio dopo, acquisisce il cantiere a Marina di Ravenna, ampliando la capacità produttiva e iniziando a servire clienti internazionali. Nel ‘90, ottiene il primo contratto "chiavi in mano" e vara la prima struttura realizzata all’estero. La vera internazionalizzazione inizia negli anni 2000 e attraverso partnership locali l’azienda arriva in altri dieci Paesi nel mondo. Nel 2013, contribuisce al recupero della Costa Concordia. Dal 2020 inizia l’ingresso nelle rinnovabili e nella neutralità carbonica, con progetti nell’eolico offshore, cattura e stoccaggio della Co2, decarbonizzazione di impianti.

"Alla soglia dei cento anni dalla fondazione, queste commesse rappresentano circa la metà del portafoglio ordini. Rosetti Marino oggi conta circa 700 dipendenti in Italia e oltre 1.200 nel mondo, ha superato le difficoltà della pandemia e vanta un portafoglio ordini superiore a un miliardo", spiega l’amministratore delegato Oscar Guerra.

L’azienda opera per la transizione energetica, promuovendo l’accessibilità dei prezzi e la sicurezza delle fonti energetiche italiane ed europee. Lavora nell’eolico offshore, nel biometano, nella cattura e stoccaggio della Co2 e nella produzione di idrogeno verde. Gli impianti della società hanno ridotto la dipendenza dal gas russo in Regno Unito e Danimarca, mentre in Italia ha completato in circa un anno la piattaforma del rigassificatore di Ravenna. Rosetti Marino sta sviluppando importanti progetti offshore nell’ambito del cosiddetto Piano Mattei, che garantiranno all’Italia l’approvvigionamento di significativi quantitativi di gas de-carbonizzato proveniente dalla Libia, a prezzi competitivi, grazie all’utilizzo di infrastrutture esistenti come i gasdotti, attualmente sottoutilizzati.