REDAZIONE RAVENNA

Il ruolo delle donne ieri e oggi Fondamentali per la nostra vita

Il ruolo delle donne ieri e oggi Fondamentali per la nostra vita

Solo pochi conoscono la storia delle donne italiane e dell’aiuto inestimabile che hanno dato alla società durante la seconda guerra mondiale. Lo scorso otto marzo la nostra classe III B della scuola ‘Valgimigli’ ha avuto la possibilità di scoprire questo lato nascosto della storia grazie al progetto ‘Ravenna dal 4 dicembre al 25 aprile’ svolto da Laura Orlandini, ricercatrice dell’istituto Storico della Resistenza di Ravenna.

Come tutti sanno durante la guerra molti uomini partirono per il fronte, lasciando a casa le proprie mogli, fidanzate, madri e sorelle. Ma che ruolo hanno avuto le donne in quel periodo? Le donne hanno portato avanti una resistenza civile quindi non armata, stimolata dall’amore per i propri cari e dal senso di giustizia. Poi hanno capito che potevano fare qualcosa anche loro per aiutare la Resistenza e soprattutto capirono che per farlo dovevano essere unite, perché insieme si può fare la differenza.

A Milano nacque un’organizzazione di donne di ogni ceto sociale chiamata ‘Gruppo di difesa della donna’, che nel 1943 scrisse un atto costitutivo nel quale esse si chiedono per la prima volta cosa possono fare concretamente per superare la violenza della guerra e cosa vogliono per il loro futuro.

Iniziarono con cose semplici e pratiche per il comune bisogno: raccolta di viveri, di medicinali, di armi e l’assistenza medica o il riparo degli uomini che combattevano per la liberazione dal nemico. Qui entrarono in gioco altre giovani donne, le staffette, che usando la bicicletta trasportavano di nascosto messaggi, informazioni, armi e viveri. Alcune donne valorose iniziarono anche a protestare nelle piazze, nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro contro l’oppressione nazista diffondendo in molte città le idee di libertà e di lotta democratica.

Tra le tante donne resistenti più attive in Romagna e, in particolare, nel Ravennate non possiamo non ricordare la staffetta Maria Bartolotti con le sue sorelle e la partigiana Natalina Vacchi, giustiziata dai fascisti. Da questo momento le donne non tornarono più indietro e continuarono a manifestare e a lottare per i propri diritti.

Non bisogna mai dimenticare che grazie a tutte loro oggi possiamo vivere serenamente in un paese democratico con dei diritti e delle leggi pronte a proteggerci.

Michela Missiroli e Andrea Rossi classe III B

Scuola media ‘Valgimigli’

di Mezzano

Prof.ssa Laura Picci