REDAZIONE RAVENNA

Il ritorno di CerviAmbiente. La sede di nuovo in città

Lo ha annunciato il sindaco durante la consegna del premio a Boeri. Si inserisce nel più ampio progetto del Parco Urbano.

Il ritorno di CerviAmbiente. La sede di nuovo in città

Grande giornata per la città di Cervia in occasione della consegna del premio CerviaAmbiente 2023 al famoso architetto e urbanista Stefano Boeri, avvenuta martedì all’interno della Darsena del Sale. Un momento di sinergia durante il quale il sindaco Massimo Medri, insieme al dirigente Daniele Capitani, ha dato il ‘benvenuto’ al rientro a casa della sede di CerviaAmbiente. Un’opera che avrà un costo complessivo di 1 milione e mezzo di euro – aumentato di 500.000 euro a causa dell’adeguamento prezzi – che troverà copertura grazie a risorse regionali, comunali e in arrivo dal Parco del Delta del Po.

La sede rientra nel più ampio progetto di riqualificazione del Parco della Bassona a Milano Marittima, mediante la realizzazione di un nuovo Parco Urbano volto alla rigenerazione delle aree verdi e alla rifunzionalizzazione dei fabbricati esistenti. Nessuna nuova cementificazione, ma rigenerazione dell’esistente. Sarà infatti l’ ex vivaio comunale a diventare la sede del polo di divulgazione e sensibilizzazione dedicato allo sviluppo di temi e progetti ambientali, di nuovi servizi di didattica ambientale, informazione e sensibilizzazione rispetto a biodiversità e climate change e allo sviluppo di un centro di monitoraggio sui cambiamenti climatici e biodiversità, quale luogo di studio, ricerca, confronto, collaborazione fra esperti, enti, istituti ed Amministrazione, in grado di fornire gli input necessari alla messa a punto e sperimentazione di azioni innovative di conservazione ambientale, mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici.

Un’operazione che mette al centro il riuso del costruito, demolendo e ricostruendo secondo i canoni odierni: massima sicurezza sismica, realizzazione di edificio a consumo di energia quasi zero, qualità architettonica elevata ed eliminazione dei detrattori di paesaggio in un ambito dai valori paesaggistici così importanti. In questa ottica gli edifici vengono rifunzionalizzati sulla base concettuale di ‘parco come scuola e luogo di studio e monitoraggio’, pertanto alcuni di essi vengono destinati alla didattica, altri alle esperienze naturalistiche ed artistiche, e nel caso dell’ex vivaio comunale alla nuova sede di CerviaAmbiente e polo della biodiversità. La sede di Cervia Ambiente, che dal 2014 è stata incorporata nella Fondazione Centro Ricerche Marine, verrà quindi ricostituita nella città di Cervia. Il progetto riguarda un percorso, avviato già da tempo dall’amministrazione, dedicato ad una maggiore attenzione verso il cambiamento climatico; la città di Cervia, inoltre, ha tutte le caratteristiche – data la sua posizione a sud – per essere un’area ‘sentinella’ del Parco del Delta del Po e dedicarsi allo studio degli effetti del cambiamento climatico su flora e fauna.

Ilaria Bedeschi