MARIA VITTORIA VENTURELLI
Cronaca

Il rigassificatore di Ravenna al rush finale

La nave BW Singapore a Palermo per gli ultimi lavori, è attesa in Romagna alla metà di febbraio. "Impianto in funzione da aprile"

Il rigassificatore Snam in Adriatico, a Ravenna, è uno dei progetti energetici più importanti del Paese e arriverà a compimento ad aprile, come da programma. La nave rigassificatrice BW Singapore è infatti arrivata da Dubai al cantiere Fincantieri di Palermo, dove rimarrà per circa un mese per alcune rifiniture tecniche, poi si trasferirà nel terminal di Cartagena, in Spagna, per le operazioni di messa in gas e raffreddamento. Da lì, alla metà di febbraio l’arrivo a Ravenna, dove sono terminati i lavori alla piattaforma a cui la nave sarà collegata e dove sarà rifornita di gas naturale liquefatto (Gnl). L’infrastruttura si trova 8,5 chilometri al largo della località costiera di Punta Marina: è un’opera imponente lunga circa 440 metri e dal peso di oltre 14mila tonnellate, che ha visto impegnate le aziende Rosetti Marino nella costruzione delle strutture, Micoperi nella loro posa a mare con la nave ammiraglia Yudin e Saipem per il collegamento a terra. L’investimento di Snam è di circa un miliardo di euro. L’Autorità di sistema portuale ha anche appaltato alle imprese Rcm Costruzioni e Acciona per 250 milioni di euro la costruzione della diga foranea lunga circa 900 metri, che garantirà la sicurezza e l’operatività in continuo dell’impianto, pure in presenza di condizioni meteomarine avverse.

La fine dei lavori, in questo caso, è prevista per ottobre del 2026. La prossima settimana, l’8 gennaio, scadrà la gara per il potenziamento del servizio di rimorchio con quattro ulteriori mezzi dedicati alla movimentazione delle metaniere. Anche per i servizi di pilotaggio e ormeggio è stato assunto personale. "L’arrivo della nave in acque italiane è un ulteriore tassello della strategia di diversificazione delle forniture di gas avviata nel 2022, che ha consentito al Paese di affrontare con successo la crisi energetica derivante dal conflitto russo-ucraino, anche grazie al contributo del Gnl – ha detto Stefano Venier, amministratore delegato di Snam –. Nei prossimi mesi completeremo tutte le attività finalizzate alla messa in esercizio della nave rigassificatrice a Ravenna, che rafforzerà ulteriormente la sicurezza energetica nazionale, a beneficio di cittadini e imprese".

La BW Singapore è stata acquistata da Snam nel luglio del 2022 ed è dotata di una capacità annua di 5 miliardi di metri cubi. Con la sua entrata in funzione la capacità complessiva di rigassificazione italiana salirà a 28 miliardi di metri cubi, equivalente ai volumi importati via gasdotto dalla Russia nel 2021, prima del conflitto russo-ucraino. Il gas naturale liquefatto rappresenta attualmente circa il 25% del consumo totale di gas del Paese ed è sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione delle forniture energetiche italiane. Oltre a Ravenna, Snam detiene partecipazioni significative in tutti i terminali regolati di rigassificazione del Gnl che operano in Italia, tra cui il terminale Panigaglia (La Spezia), operativo dal 1971, il terminale Adriatic Lng (Rovigo), in esercizio dal 2009, il terminale Olt Fsru Toscana (Livorno), attivo dal 2013, e la Fsru Italis Lng (Piombino), operativa da luglio 2023. Sono confermate anche le ricadute positive per il territorio connesse alla realizzazione dell’impianto. Degli oltre 240 fornitori coinvolti, più di 80 provengono dalla provincia di Ravenna o dall’Emilia-Romagna. Sono stati assegnati contratti a imprese del territorio del Ravennate per oltre 300 milioni di euro, corrispondenti a circa il 30% dell’intero investimento. Ogni anno, poi, Snam sosterrà costi per circa 30 milioni di euro per servizi che a loro volta alimenteranno l’economia del territorio. Dal punto di vista occupazionale, sono state 800 le persone al lavoro, salite a 1.200 in corrispondenza del picco di attività.