Gianluca Dradi. dal primo settembre tornerà a Ravenna a dirigere nuovamente la scuola con sede in via Tombesi dall’Ova e in via Pietro Alighieri
Gianluca Dradi, dopo la parentesi romana durata un anno, torna a capo del Liceo Artistico di Ravenna.
Che non si trattasse di un trasferimento definitivo lo aveva chiarito da subito, a fine agosto del 2023. Quando l’anno scorso Dradi, dirigente del Liceo artistico Nervi Severini, aveva annunciato che sarebbe andato a Roma al Ministero, alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, aveva spiegato che si trattava di un distacco fino a due anni. "Ma preferisco ragionare per gradi", aveva detto. E infatti dal primo settembre tornerà a Ravenna a dirigere nuovamente la scuola con sede in via Tombesi dall’Ova e in via Pietro Alighieri.
"Avrei potuto rimanere a Roma un altro anno – spiega Dradi – ed è stata un’esperienza interessante. Ma sento di poter essere più utile come dirigente scolastico. Così dal primo settembre torno in servizio a Ravenna". Non senza aver fatto tesoro dell’esperienza romana.
"Lavorare al Ministero – prosegue – mi ha fatto capire tutto il lavoro che c’è a monte, come nascono i decreti ministeriali, le circolari. Mi sono reso conto di quello che accade prima che le disposizioni arrivino nella scuola. Ho deciso però di tornare anche perché l’incarico da dirigente dura tre anni e se fossi rimasto a Roma un altro anno sarebbe scaduto quello che ho al Liceo artistico. Quella alla Direzione generale è stata un’esperienza interessante, non entusiasmante, anche per questo ho preferito tornare ad essere dirigente".
Ora Dradi è già proiettato sul prossimo anno scolastico dell’Artistico, dove, tra l’altro, partirà l’indirizzo musicale. "Pensavo – conclude il dirigente scolastico – che sarebbe bello inaugurare il corso con un concerto. L’ho accennato al soprintendente di Ravenna Festival Antonio De Rosa. È ancora solo un’idea, ma ci stiamo ragionando".
Torna dunque al Liceo artistico un dirigente che ha dato un’impronta significativa alla scuola: è stato lui a inserire il registro alias, per consentire agli studenti di sostituire, nel registro elettronico, il nome anagrafico con quello d’elezione. A lui si deve anche la nursery nella scuola che ha consentito a una studentessa che aveva appena partorito di continuare a frequentare. Ed è sotto la sua direzione che a Ravenna, prima scuola d’Italia, sempre l’Artistico ha istituito il congedo mestruale.
a.cor.