Il percorso artistico di Bacchilega: "I miei gioielli indossati dalle star"

Il giovane creatore e scultore faentino ha lavorato per anni con Versace, dopo aver studiato a Londra. Nel 2020 ha lanciato il suo brand: "Ma la mia casa, in via Carboni, era l’atelier: a maggio ho perso tutto".

Il percorso artistico di Bacchilega: "I miei gioielli indossati dalle star"

Il percorso artistico di Bacchilega: "I miei gioielli indossati dalle star"

Dal fango alle stelle di Los Angeles: è la parabola del faentino Nicola Bacchilega, giovane creatore di alta moda e scultore che dopo anni di ricerca è approdato alla corte di grandi stylist statunitensi per vestire le celebrity più famose del pianeta, tra anni di covid e dopo essere stato travolto dall’alluvione nella quale ha perso letteralmente tutto. Il percorso di Nicola Bacchilega parte dal liceo artistico Ballardini di Faenza. Passo successivo l’Accademia di Belle Arti di Torino, per studiare scultura. "Da lì la mia ricerca si è legata sempre di più al corpo arrivando, in maniera naturale, al ‘fashion’". Nel 2011 la voglia di mettersi in gioco lo porta a trasferirsi a Londra, trampolino di lancio dove collabora con la stilista specializzata in abiti da sposa Jenny Packham e continua a studiare, iscrivendosi al ‘London collage fashion’, dove resta per tre anni. "E nel 2014 – dice Bacchilega – ho lanciato il brand legato al mio nome". In un soggiorno di tre mesi a Marrakesh lavora in laboratori di pelle e nella realizzazione di collane in ceramica, iniziando a sviluppare la sua personale cifra stilistica. "In quel periodo – continua – ho saputo che la rivista Vogue Italia, a Roma, era al lavoro per realizzare un portfolio. Mi sono precipitato lì e ho conosciuto Sara Maino, direttore progetti speciali, che ha pubblicato due foto delle mie creazioni e mi ha proposto di partecipare, nell’incubatore per emergenti, alla Fashion week di Milano".

In quell’occasione Bacchilega viene notato dalla casa di moda Versace che gli propone uno stage a Milano per due anni, affiancando Luigi Massi, guru della moda italiana che ha lavorato per 20 anni con Gianni e Donatella Versace. Arriviamo così al 2018, quando Nicola Bacchilega partecipa a sfilate ed eventi con i suoi abiti e creazioni a Londra e Milano. "Nel periodo in cui ho lavorato con Versace – dice ancora Bacchilega – ho conosciuto molte celebrity come Taylor Swift e Dua Lipa, che ho seguito nelle creazioni direttamente a Miami. E poi Madonna e Jennifer Lopez, per la quale ho lavorato a uno degli abiti più iconici, il ‘Jungle Dress’ che ha indossato nel 2020 in ricordo dei Grammy Awards del 2000. Nel 2020, in piena pandemia, sono tornato a Faenza con l’idea di lanciare il brand ‘Defaïence’. che avevo nel cassetto da anni. Grazie ai contatti conservati negli anni ho lanciato la prima collezione".

Tra le celebrità che hanno indossato le creazioni di Nicola Bacchilega c’è la cantante Rosalia, per la quale ha creato un bustino nato dopo aver immerso il tessuto nell’argilla, creando forme che ricordano le sculture di Carlo Zauli, poi riprodotte in resina. Nel 2021 Bacchilega inizia a presentare le collezioni a Parigi facendosi notare soprattutto per i gioielli stampati in 3d e poi metallizzati. L’artista faentino inizia a gestire tante richieste, soprattutto da Los Angeles. E non gli manca l’intraprendenza, così che durante un party si presenta a Parigi con un paio di orecchini di sua creazione per regalarli alla top model Bella Hadid, che se ne era innamorata. "Da lì sono partite richieste da altre celebrità; non solo gioielli ma anche abiti, con l’e-commerce". Per approfondire questo aspetto commerciale Bacchilega partecipa al bando ed entra nel Contamination Lab della Fondazione di Faenza. Tutto va a gonfie vele, fino al 16 maggio. "Quella sera la mia casa, in via Carboni, che era anche il mio atelier, è stata travolta dall’alluvione. Tutto distrutto: l’attrezzatura, i materiali, i disegni e l’archivio". Bacchilega non si è fatto sconfiggere e ha riaperto il suo atelier in vicolo Pasolini, dove lavora su nuovi progetti.