REDAZIONE RAVENNA

Il parco delle dune a Porto Corsini. Un grande polmone verde per accogliere i croceristi

Investimento da 10 milioni su una superficie totale di 18 ettari: sarà la nuova porta del mare

Porto Corsini diventerà la nuova "porta a mare" di ingresso a Ravenna per i turisti che arriveranno a bordo delle navi da crociera. Ad accoglierli, una stazione marittima da 10mila metri quadrati e ambientalmente sostenibile di cui pochi giorni fa è stato aggiudicato il progetto alla ravennate Ar.Co. Lavori e, alle sue spalle, un’area di 18 ettari, il Parco delle Dune, che la connetterà al paese. Fra due anni, al termine dei due cantieri, l’avamporto offrirà una immagine completamente diversa da quella di oggi. Una parte del Parco, circa 6 ettari, riguarderà interventi per la riqualificazione della viabilità e percorsi ciclopedonali, parcheggi, strutture di servizio, aree ecologiche e altri servizi. Mentre il suo cuore, 12 ettari, sarà un polmone verde fruibile dai turisti e dagli abitanti di Porto Corsini, uno spazio per il benessere e il tempo libero. Questo sarà il nuovo volto dell’area attualmente degradata e abbandonata. L’investimento totale è di 10 milioni a carico dell’Autorità di sistema portuale. Per il cuore verde del Parco si prevede una spesa di 4 milioni e 500mila euro con un finanziamento della Regione Emilia-Romagna pari a 1 milione e 500mila euro. Il progetto dà continuità alla simbiosi duna-pineta tipico della costa ravennate da Casalborsetti a Punta Marina. Così anche il Parco sarà caratterizzato da dune e radure, in armonia con il paesaggio circostante. Avrà una piazza d’ingresso e una piazza anfiteatro, dove le sedute sono ricavate da gradoni generati dalle pendenze delle dune.

Al centro un grande prato, e anche qui gradoni in legno vista mare, mentre la banchina diventa un’area di sosta e relax sul canale. Nella fascia vicina alla pineta esistente saranno piantumati 681 alberi (pini domestici, aceri, frassini) e 3.681 tra olivelli, ligustri, ginepri. Altre 1.090 essenze arboree e arbustive troveranno posto nella parte verso il terminal passeggeri. Anche i parcheggi saranno alberati e ovunque saranno utilizzati materiali drenanti. Infine, luci led, una vasca di accumulo per irrigare il verde, colonnine elettriche per ricaricare i veicoli e refrigerare i bus. Il tutto con un’attenzione all’adattamento al cambiamento climatico, con oltre 55mila metri quadrati di parti trattate a verde che incideranno sull’abbassamento delle emissioni di gas a effetto serra. Maria Vittoria Venturelli