REDAZIONE RAVENNA

"Il nuovo disegno energetico pone l’Italia al centro"

Il ministro Pichetto Fratin: "Area di transito per essere noi fornitori di paesi europei"

"Il nuovo disegno energetico pone l’Italia al centro"

"Oltre ai rapporti con i paesi produttori, oggi la sfida passa dai rigassificatori che garantiscono un approvvigionamento diversificato". Fa riferimento all’impianto in via di realizzazione a Ravenna, "che produrrà cinque miliardi di metri cubi", il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in apertura di Omc, citando Ravenna come uno dei punti nevralgici da cui passa la linea Adriatica. Il ministro ha parlato dei limiti alle estrazioni in Adriatico. "La scelta è stata fatta. Abbiamo portato l’Emilia-Romagna da 12 a 9 miglia per prelevare il nostro gas, solo per giacimenti oltre i 500 milioni di metri cubi. E stiamo ragionando su una modifica della norma di gas release, per intervenire a favore di industrie fortemente energivore, come ceramica, vetro e carta".

"Il nuovo disegno energetico che riguarda il Mediterraneo pone l’Italia al centro, come area di transito per essere noi fornitori di alcuni paesi d’Europa – ha aggiunto Pichetto Fratin nella sua relazione, in programma fra quelle (on line) dei colleghi Tajani e Salvini . Per questo è fondamentale il rapporto con i paesi dell’area mediterranea". "Eravamo abituati – ha commentato il ministro – a un modello monocromatico, in cui il gas, in gran parte russo, faceva la parte del leone. L’Italia aveva rinunciato al proprio prelievo di gas nazionale, ma dopo la guerra ucraina e la crisi energetica, c’è stata un’importante azione di diversificazione". Guardando alla produzione con l’obiettivo del 2030, servono valutazioni "che vanno oltre il consumo nazionale. A fine decennio, l’esigenza interna dovrebbe aggirarsi sui 60 miliardi di metri cubi di gas, a cui ne vanno aggiunti 20 per l’export".

Infine, un passaggio sul mercato tutelato: "no a una proroga secca, ma una gestione tecnica diluita è necessaria, per mettere in condizione le famiglie di fare una scelta di coscienza".