
L’ingresso della scuola primaria. ’Mordani’ (Foto Fabrizio Zani)
Le conseguenze del calo demografico si abbattono su un’altra scuola e questa volta si tratta di una primaria storica del centro storico: il Mordani. Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2025/2026 sono solo 10, non hanno raggiunto il numero minimo previsto, cioè 15, e così non verrà attivata la prima classe. Le famiglie sono già state avvisate e per loro si prospetta una duplice scelta, chi vuole potrà iscriversi alla elementare Pascoli, che appartiene allo stesso istituto comprensivo del Mordani, quello cioè della Novello. Chi invece aveva chiesto di iscriversi al Mordani, pur non essendo di stradario lì, potrà tornare alla scuola di partenza.
Quello della mancanza di studenti era stato, finora, un fenomeno tipico di alcune zone del forese dove, dove a causa delle poche iscrizioni, in alcuni casi non solo era stata messa a rischio la formazione di una classe, ma l’esistenza di un’intera scuola. Ora la mancanza di nascite comincia ad avere conseguenze importanti anche in centro. "Il Mordani è importantissima – sottolinea Fabio Sbaraglia, sindaco facente funzioni con delega alla scuola – anche perché è l’unica scuola pubblica del centro storico, un centro che non deve essere solo a misura di turista, ma anche di abitante. I servizi sono fondamentali e per questo la scuola ci deve essere, adesso e anche per il futuro. Il Comune sul Mordani ha sempre investito, garantendo i servizi di pre e post scuola, e lo ha fatto anche intervenendo, ad esempio, con un miglioramento sismico della struttura. Recentemente è stata messa a disposizione un’aula per l’attività motoria. E sono previsti ulteriori interventi per un efficientamento energetico della struttura".
Il Mordani, nella strada omonima, è la scuola più antica della città ed esiste dal 1845, da quando furono trasferite nell’ex convento di San Domenico le scuole elementari cittadine. Al suo nome è legato il coro di studenti ’Libere Note’.
Tra le scuole del forese che si sono ritrovate quest’anno con meno iscrizioni di quelle necessarie nella primaria ci sono quelle di Madonna dell’Albero e San Pancrazio.
A giugno si dovrebbe sapere quali richieste il Ministero avrà accolto sul versante degli organici. Intanto è d’obbligo una riflessione profonda sul calo demografico, sulle conseguenze che sta avendo sulla scuola e su come affrontare il fenomeno.
Annamaria Corrado