Il ministro Fratin in visita al rigassificatore

Il 12 luglio il titolare dell’Ambiente sarà al largo di Punta Marina. Intanto è stato interdetto lo spazio acqueo dei lavori

Il ministro Fratin in visita al rigassificatore

Il ministro Fratin in visita al rigassificatore

La prossima settimana, venerdì, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, visiterà il cantiere di Snam del rigassificatore, al largo di Punta Marina. Una indiscrezione a conferma del fatto che i lavori procedono come previsto.

Nel frattempo, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, visto l’aumento del traffico da diporto tipico della stagione estiva, richiama l’attenzione sul rispetto delle norme di sicurezza previste dall’ordinanza emessa. Sono stati informati circoli nautici, cantieri navali e cooperative di pescatori che fino al 31 dicembre è vietata la navigazione, l’accesso, il transito, la sosta, la pesca e qualunque altra attività nell’area delimitata da quattro boe di segnalazione notturna e diurna. Per quella data, infatti, i lavori saranno terminati e a metà dell’ultimo mese dell’anno arriverà la nave rigassificatrice BW Singapore, mentre le prime metaniere sono attese per l’inizio del 2025. Il progetto ora vede Rosetti Marino produrre a pieno regime passerelle e briccole di ormeggio, Micoperi con la sua ammiraglia Yudin le installa, mentre la "talpa" di Saipem ha terminato la posa della pipe line che dall’impianto a mare porterà il gas a terra a Punta Marina.

In totale, sono oltre mille le persone che vi lavorano, tra dipendenti diretti delle tre imprese consorziate e indotto. Entro il mese di agosto dovrebbe concludersi anche la procedura di affidamento del cantiere per la costruzione della diga che lo proteggerà dalle mareggiate. Sono due gli operatori che hanno presentato all’Autorità di Sistema Portuale la domanda per costruirla. L’investimento è di 216 milioni e il Commissario straordinario ne ha affidato la realizzazione all’AdSP di Ravenna. I concorrenti sono il Consorzio "Ravenna Diga Offshore", costituito da Fincosit Srl, Fincantieri Infrasctucture Opere Marittime Spa, Sales Spa, Cooperativa Muratori Cementisti, e il raggruppamento temporaneo costituito da R.C.M. Costruzioni Srl e Acciona Construccion A.S. Snam investe un miliardo nell’impianto in grado di immettere nella rete nazionale 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Ravenna sarà il quinto, insieme a quelli di Piombino, Rovigo, Panigaglia e Livorno sul quale il Paese potrà contare per ricevere GNL liquido che, una volta rigassificato, sarà immesso nella rete nazionale. I provvedimenti dell’autorità marittima sono scaricabili dal sito web istituzionale www.guardiacostiera.gov.it/ravenna.

Maria Vittoria Venturelli