Abituale pausa di fine anno per i campionati di Serie B di volley. L’Olimpia Teodora ha chiuso il 2024 battendo il Riccione ed esultando, durante lo stretching di fine partita per le comunicazioni dell’allenatore.
Ci spiega quell’esultanza il libero Ludovica Franzoso: "Nella programmazione degli allenamenti – rivela la 21enne dell’Olimpia Teodora – sono saltati fuori due giorni liberi in più che non ci aspettavamo".
Quindi la nuova programmazione? "Prevede alcuni giorni di riposo spezzettati, per non perdere troppo il ritmo in vista della ripresa del 12 gennaio a Padova".
Come giudica il 2024 dell’Olimpia e l’attuale decimo posto? "Abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma abbiamo ottenuto buoni risultati – spiega la 21enne di Ariano Polesine, mostrando grande sicurezza –. La squadra è unita e lavora nella stessa direzione; non ci sono primedonne e questo è positivo, anche se in caso di difficoltà l’urlo un po’ cattivo di una compagna più esperta, a volte, può servire. Penso che il nostro livello di gioco possa ulteriormente migliorare nei prossimi mesi, adesso che abbiamo recuperato dall’infortunio Pirro e in attesa che anche Gabrielli rientri dal suo problema alla spalla. Ma anche le giovani che le hanno sostituite si sono ben comportate".
Come provede l’ambientamento a Ravenna? "Molto positivo. Ravenna è una bella città e per me è la prima esperienza fuori casa, a parte un periodo a Verona durante le giovanili, dove comunque eravamo assistite in tutto e c’è chi pensava a noi".
Di lei si apprezza soprattutto l’abilità nella difesa acrobatica, tale da ricordare l’ultimo libero dell’Olimpia in A2, Giulia Rocchi. "Penso sia la mia specialità. Riesco a leggere soprattutto le giocate in pallonetto e a recuperare la posizione con il tuffo".
Al Pala Costa ci sono per lei sempre dei tifosi speciali. "Sì, con il tamburo c’è mio nonno, grande agonista che ci tiene alle vittorie e mia madre a fianco cerca sempre di limitarlo".
Il Natale veneto? "Polenta, cotechino e cappelletti con il ripieno di carne, diversi da quelli che fate qui. L’allenatore non ci ha dato indicazioni particolari da seguire a tavola, ma – conclude la Franzoso sostenuta dal suo fisico longilineo – so comunque regolarmi da sola".
Marco Ortolani