REDAZIONE RAVENNA

Il dolore e la rabbia . Un comitato di residenti per chiedere risarcimenti: "Dobbiamo muoverci"

Oggi la prima riunione, sono già una cinquantina coloro che hanno aderito. Intanto sul fiume è stata chiusa la falla apertasi venerdì e il cantiere è ripartito.

Oggi la prima riunione, sono già una cinquantina coloro che hanno aderito. Intanto sul fiume è stata chiusa la falla apertasi venerdì e il cantiere è ripartito.

Oggi la prima riunione, sono già una cinquantina coloro che hanno aderito. Intanto sul fiume è stata chiusa la falla apertasi venerdì e il cantiere è ripartito.

Si svolgerà a partire dalle 15 di oggi, nella saletta del bar Dante di Traversara, la prima riunione del futuro comitato cittadino per la richiesta dei risarcimenti. L’idea, lanciata sui social dal geometra Gianluca Sardelli, ha già ottenuto l’adesione di una cinquantina di persone. "Ho aspettato che i traversaresi che sono nel comitato di frazione reagissero in qualche modo – spiega Sardelli –. Invece nulla. Così mi sono fatto promotore di un nuovo strumento. Il secondo disastro del 3 ottobre si è verificato, a mio parere, per incompetenza. È giunto quindi il momento di muoversi. Diversamente temo non si otterrà nulla ". Sardelli, di recente, ha inviato alla Procura della Repubblica un esposto chiedendo di effettuare degli accertamenti sulle opere eseguite. "Ritengo che quanto accaduto siano eventi che potevano essere previsti ed evitati – precisa – e sono fermamente convinto che chi ha le capacità e non reagisce diventa colpevole tanto quanto chi invece le responsabilità le ha. Ho deciso di espormi per etica, per offrire un servizio civico come membro della comunità di Traversara e non, come alcuni insinuano, per inseguire interessi politici. Il mio impegno in quel settore è terminato ormai 30 anni fa e non ho intenzione di ricominciare".

Sardelli aggiunge che "nel nostro primo incontro condividerò con i presenti la strategia elaborata dopo essermi confrontato con i presidenti dei comitati già attivi, nati a Faenza, Conselice e Sant’Agata sul Santerno dopo l’alluvione del maggio 2023. Il primo passo sarà quello di costituire un soggetto giuridico, quindi un’associazione no profit riconosciuta, per entrare nelle consulte e prendere parte alla manifestazione prevista il 17 ottobre prossimo, davanti alla sede della Regione, che riunirà tutti coloro che in Emilia Romagna hanno subito danni da alluvione o da frane".

Intanto la tregua concessa dal maltempo ha permesso all’impresa Capparotto di Padova, che segue a Traversara i lavori di ripristino degli argini del Lamone, di chiudere nel tardo pomeriggio di venerdì la falla che si era aperta e di far ripartire il cantiere per il ripristino della rotta. Nel contempo sono rientrate anche le ordinanze di evacuazione emesse dal comune di Bagnacavallo nei giorni scorsi. Da domani, intanto, i cittadini che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni potranno iniziare a presentare le domande per ottenere il Contributo di autonoma sistemazione in forma cartacea presso l’Urp del Comune di Bagnacavallo, entro il 31 ottobre.

Monia Savioli