È stato firmato ieri mattina all’Autorità portuale di Ravenna, alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il contratto per la realizzazione della diga frangiflutti in Adriatico al largo del litorale ravennate. L’opera sarà costruita dal raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Rcm Costruzioni, insieme al gruppo spagnolo Acciona Construccion. Il progetto, per un valore di 216 milioni di euro e finanziato da Cassa Depositi e Prestiti, permetterà un ormeggio sicuro al terminale Snam della nave rigassificatrice Bw Singapore e delle metaniere che trasporteranno gas naturale liquefatto (Gnl). L’infrastruttura, situata a 8,5 km dalla costa, sarà lunga 880 metri, larga 24 e alta 10,5 sopra il livello del mare, con i lavori che dovranno terminare entro 24 mesi. Salvini, accompagnato dal parlamentare della Lega, Jacopo Morrone, è stato accolto prima in Capitaneria di Porto dal direttore marittimo Michele Maltese, per poi recarsi in Autorità portuale.
"Lo scalo di Ravenna, come tutto il sistema dei porti adriatici – ha sottolineato il ministro – può essere una grande occasione per creare posti di lavoro. Il mio obbiettivo è realizzare le infrastrutture per fare arrivare velocemente a destinazione le merci sbarcate, in due anni non si fanno miracoli ma abbiamo tanti progetti aperti, in questo territorio c’è sintonia al di là dei colori politici e non è sempre così facile". Daniele Rossi, presidente dell’Autorità portuale, ha definito la firma del contratto "un’altra giornata storica per Ravenna, che con questa operazione si è messa a servizio del Paese. Il rigassificatore sancisce in modo definitivo che i porti non sono più soltanto il luogo dove si movimentano le merci ma sono anche e sempre di più hub energetici". Rossi ha ricordato altre opere in corso e realizzate, tra cui 70 ettari di campi fotovoltaici, il cold ironing, il parco eolico Agnes, Eni e la cattura della Co2, il deposito di Gnl di Edison e Pir: "Fanno di Ravenna e del suo scalo un luogo dove l’energia diventa progetti". Rcm Costruzioni è presente dal 2020 nei lavori del Ravenna Port Hub e nell’ammodernamento delle banchine.
"La costruzione di una diga offshore rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio per noi, consolidando la nostra esperienza nelle opere infrastrutturali marittime. Siamo consapevoli delle sfide che un’opera di questa portata comporta e siamo pronti ad affrontarle, rispettando le tempistiche previste", ha dichiarato l’amministratore unico Elio Rainone, a nome anche dei fratelli Eugenio e Valeria, con cui guida la società. "Questo risultato premia il nostro impegno per portare in Italia la competenza e le tecnologie di un gruppo di livello internazionale: non a caso il nostro progetto ha ricevuto il massimo punteggio tecnico", ha aggiunto Luigi Patìmo, country manager di Acciona in Italia. Il gruppo spagnolo ha una vasta esperienza in opere portuali in diversi Paesi del mondo. Anche Confindustria Romagna ha accolto con favore la firma del contratto. "Si tratta di un altro passo importante nel percorso verso l’operatività e la protezione di un’infrastruttura decisiva per la diversificazione delle fonti energetiche" ha dichiarato il presidente Roberto Bozzi". L’investimento complessivo di Snam per il terminale è di 1 miliardo e 300 milioni di euro. Alla sua realizzazione sono impegnate le aziende Rosetti Marino, Micoperi e Saipem. La Bw Singapore arriverà tra fine anno e gennaio 2025 e l’entrata in funzione dell’impianto è prevista a fine marzo 2025.
Maria Vittoria Venturelli