Il comitato alluvionati: "Le proposte del Governo sono su cifre troppo basse"

Il portavoce Enrico Piani: "Si potrebbero attestare sui 3.000 euro per la cucina e 750 euro a stanza per un massimo di 4 stanze. Troppo poco" .

Il comitato alluvionati: "Le proposte del Governo sono su cifre troppo basse"

Il comitato alluvionati: "Le proposte del Governo sono su cifre troppo basse"

Durante una qualunque alluvione è inevitabile perdere tutti (o quasi) i beni mobili, dai televisori alle auto, dalle lenzuola agli oggetti da cucina, ma anche computer, macchina fotografica o le fatture e le copie delle denunce dei redditi. E gli alluvionati di Romagna stanno cercando di puntare l’attenzione sul mancato ristoro di ciò che non è recuperabile nel post alluvione, ovvero proprio i beni mobili.

"Quando viene promesso – si legge in una nota – ad un alluvionato il ristoro di tutti i danni subiti e, nonostante ciò, questi fatica moltissimo a recuperare ciò che è recuperabile, cioè l’abitazione e le sue pertinenze, lottando per ottenere un ristoro economico che si avvicini alle spese reali sostenute, sembra assurdo che non si possa avere il ristoro di ciò che non è recuperabile, cioè i beni mobili. Superficialità, cattivi consiglieri, errore di valutazione? Non lo sappiamo ma è necessario intervenire subito. Del ristoro dei beni mobili, i Comitati hanno parlato da subito, anche perché gli affittuari sono stati immediatamente esclusi da qualsiasi rimborso in quanto i beni mobili, ovvero il 100% del loro danno, non sarebbero stati rimborsati".

In ottobre, i primi contatti con gli esponenti del Governo, hanno aperto spazi di trattativa ma senza dettagli sulle procedure e sugli importi. È di questi giorni la notizia che se ne parlerà dopo le elezioni Europee: tra le ipotesi più concrete, quella di un rimborso forfettario con 8.000 euro per la cucina e 5.000 euro per ogni stanza dell’abitazione coinvolta. "Le recenti proposte del Governo sono molto lontane da quelle dei Comitati e, secondo indiscrezioni, si potrebbero attestare sui 3.000 euro per la cucina e 750 euro a stanza per un massimo di 4 stanze. Le cifre sono lontane da quelle necessarie per arredare nuovamente una casa, per non parlare delle auto, che vengono ripagate alle aziende ma non alle famiglie, creando disparità di trattamento. Queste somme sono al lordo di quanto acquistato dagli alluvionati con il Contributo di immediato sostegno, erogato dalla Protezione Civile per un massimo di 5.000 euro a famiglia: ciò significa che, se l’alluvionato ha speso questi soldi per comprare beni mobili queste spese, obbligatoriamente annotate nelle pratiche previste per i ristori e archiviate nei database regionali, saranno detratte dal ristoro, portando teoricamente anche a zero il ristoro stesso".