La "resa" era stata annunciata nell’aprile scorso. Ora, a distanza di qualche mese, il circolo lirico ‘Giuseppe Verdi’ ha deciso di ufficializzare la fine del progetto nato nel 1996, donando le risorse derivate dalla chiusura del bilancio. A trarne vantaggio sono due realtà del territorio, il Lugo Music Festival e lo Ior, l’Istituto Oncologico Romagnolo, ai quali sono stati consegnati due assegni da 8.000 euro ciascuno. Se la donazione al Lugo Music Festival rappresenta un passaggio simbolico del testimone dopo 28 anni di attività spesi nella valorizzazione della musica classica e del mondo dell’opera, quella rivolta allo Ior vuole essere di sostegno al mondo della ricerca.
"È un percorso che si chiude con orgoglio – sottolinea il presidente Giovanni Nocenti –. Il circolo lirico ha sempre avuto come obiettivo quello di offrire momenti di alta qualità musicale alla comunità, e siamo felici di lasciare un’eredità che possa continuare a promuovere la cultura musicale a Lugo e, insieme, la salute del territorio". Fino all’ultimo, Nocenti ha sperato che nuove forze si facessero avanti per gestire il circolo ma non è successo. Presidente e soci hanno così deciso di interrompere l’attività del Verdi che ha regalato alla città l’organizzazione e la messa in scena di tantissime opere liriche e di altrettanti concerti. Sulla decisione ha pesato da un lato l’età non più giovanissima dei soci, passati da oltre 100 a 24 e dall’altro lo sforzo in termini di energie e impegno richieste per gestire l’allestimento di uno spettacolo lirico. "Quella del circolo era una passione, condivisa con Alceo Bucchi che lo ho fondato e al quale ero legato da una profonda amicizia fraterna – spiega Nocenti –. Proprio per le lunghe tempistiche richieste, riuscivamo a produrre un’opera all’anno, solitamente messa in scena al Rossini. L’ultima è stata la "Cavalleria Rusticana". Negli anni abbiamo portato sul palcoscenico del teatro anche il Nabuco, il Trovatore, la Tosca, la Butterfly, tanto per citare alcuni dei titoli". Tanti anche gli artisti che sono stati vicini al circolo, una per tutti il soprano Raffaella Battistini, soprattutto negli ultimi anni. L’eredità del circolo ora passa, simbolicamente, nelle mani di Matteo Penazzi, Presidente del Lugo Music Festival. "La donazione è servita a sostenere le attività organizzate nel 2024 – spiega –. Per noi si tratta del primo contributo di importo così elevato e ne siamo profondamente grati". Le somme sono state consegnate ufficialmente nella giornata di ieri da Giovanni Nocenti e al socio di Circolo Verdi Luigi Biggi a Mario Pretolani, presidente associazione volontari e amici dello Ior, e a Matteo Penazzi, presidente di Lugo Music Festival.
Monia Savioli