
Il Cau in arrivo a Lugo. Da giugno al padiglione C
Il Cau di Lugo accoglierà i primi pazienti dalla fine del mese di giugno, e aprirà in prima battuta all’interno del padiglione C dell’ospedale Umberto I, per poi nel 2026 essere trasferito nell’area dell’ex acetificio Venturi, dove sorgerà anche la nuova casa di comunità. A darne notizia mercoledì sera nel Salone Estense è stata Federica Boschi, direttore del distretto socio-sanitario lughese, durante l’incontro “Casa di comunità, infermiere di famiglia, Cau: per una sanità prossima” a cui hanno partecipato il sindaco di Lugo Davide Ranalli, il presidente della provincia e della conferenza territoriale dei servizi sanitari Michele De Pascale, il direttore assistenziale dell’Ausl Romagna Mauro Taglioni, il direttore del dipartimento delle cure primarie di Ravenna-Faenza e Lugo Mauro Marabini e la direttrice delle attività tecniche Francesca Luci. Durante l’evento è stato annunciato che il primo Cau, centro di assistenza urgenza, del territorio lughese ovvero la struttura sanitaria che risponde alle esigenze di medio-bassa complessità ma per le quali è necessaria una risposta tempestiva, aprirà a giugno al piano terra del Padiglione C e sarà raggiungibile anche con l’auto se si rende necessario l’arrivo del paziente con un mezzo. All’interno ci sarà una sala d’attesa, i servizi e gli ambulatori, il punto di osservazione, l’accoglienza. I lavori per la realizzazione, che dovrebbero essere terminati entro la fine di giugno prevedono una serie di ammodernamenti delle finiture edili che includono le pareti, una nuova illuminazione, il rinnovamento dell’impianto di raffreddamento e i servizi. Sarà aperto 12 ore al giorno tutti i giorni dalle 8 del mattino alle 20 e vedrà in servizio un medico e 2 infermieri alla mattina, e un medico ed un infermiere al pomeriggio. Nel padiglione C oggi sono ospitate le assistenze domiciliari, che a giugno invece ritorneranno in viale Masi, nella sede che è stata colpita dall’alluvione ed in cui sono in corso i lavori di rinnovo della parte impiantistica. Sempre in viale Masi tornerà ad essere fruibile anche il Cup ed entro la fine dell’estate saranno accessibili anche i piani rialzati. Per la casa della salute, il progetto da 2milioni e 300mila euro, prevede oggi, al netto di modifiche, che la struttura sia realizzata riqualificando uno spazio di 500 metri quadri all’interno dell’area dell’ex acetificio. Il piano terra dunque. Il progetto esecutivo è concluso, si sta discutendo dei dettagli e quindi è imminente l’inizio dei lavori, previsto tra maggio e giugno. L’obiettivo di realizzazione dell’opera è il dicembre 2025 per poi attivare la struttura nel 2026. In quegli spazi troverà posto definitivo anche il primo Cau di Lugo. Il secondo Cau del territorio sarà invece aperto a Conselice, si prevede entro la fine dell’anno.
Damiano Ventura