Era il 7 luglio del 1945 ed il secondo conflitto mondiale era appena finito, ma non gli odi e le vendette che accompagnarono anche nella bassa romagnola quel tragico periodo del dopoguerra. Le prime ombre della notte erano appena calate su quella calda giornata d’estate, quando un gruppo di partigiani rossi di Lavezzola fecero irruzione nella villa della famiglia dei Conti Manzoni Ansidei della Frascata di Lugo per dare vita ad un drammatico eccidio. In quella tarda serata, infatti, vennero prelevati dalla villa la contessa Beatrice con i figli Luigi, Reginaldo e Giacomo, insieme alla domestica e al cane di famiglia, per poi essere portati in un podere di Villa Pianta, dove vennero tutti uccisi e sepolti in una fossa comune. E solo anni dopo, a seguito di una delazione, la fossa comune venne ritrovata e i responsabili individuati e condannati. A ricordare la contessa Beatrice e le altre vittime, nella ricorrenza del 79° di quel terribile fatto di sangue, anche quest’anno verrà celebrata una messa di suffragio che si terrà domenica 7 luglio, alle 20, presso l’oratorio della Beata Vergine di Loreto, a Passogatto di Lugo.
Renzo Rossi