Ascom Federmoda lancia la proposta di rimandare l’inizio dei saldi di un mese, dai primi di gennaio ai primi di febbraio, allo scopo di tutelare i piccoli commercianti. Inoltre, vorrebbe istituire la figura del Garante, che vigili sulle giornate di apertura e sull’operato di grandi catene e outlet, in modo da evitare episodi di concorrenza sleale. Roberto Montanari, presidente di Ascom Federmoda Ravenna e titolare del negozio di abbigliamento Scout nel centro storico della città, racconta le due proposte.
Montanari, i saldi sono iniziati ormai da qualche giorno. Come procedono?
"Il primo weekend è andato bene, con numeri importanti, complice anche il bel tempo. Poi, è arrivata la pioggia e sono rallentati".
Se i saldi sono partiti bene, come mai si vuole posticiparne l’inizio?
"Come Ascom Federmoda, stiamo lanciando un appello alla Regione per tutelare i piccoli negozi, che oggi non stanno vivendo il loro periodo migliore, non solo a Ravenna ma in generale. Abbiamo sentito che c’è chi vuole anticipare i saldi, addirittura a Natale, opzione che a noi sembra folle. Non si può pensare che un piccolo commerciante venda tutto l’anno un prodotto a prezzo inferiore del cartellino".
Qual è la criticità nel vendere prodotti scontati già dai primi di gennaio?
"Innanzitutto, ormai le stagioni stanno slittando in avanti e i primi freddi arrivano a dicembre. Che senso ha, dunque, fare uno sconto stagionale quando la stagione non è ancora iniziata? Poi c’è un tema legato al Natale. Nel periodo natalizio, molte persone vanno per negozi e individuano i prodotti che gli interessano. Spesso, però, rimandano l’acquisto a dopo le feste, perché sanno che gli basterà aspettare due settimane per avere lo stesso prodotto a un prezzo inferiore. Se, invece, dovessero aspettare di più, non sarebbero certe di trovare quel prodotto sugli scaffali. E quindi acquisterebbero a prezzo pieno".
Quale sarebbe una data giusta per l’inizio dei saldi?
"Personalmente, credo che basterebbe rimandarlo all’ultima di gennaio o alla prima di febbraio. In questo modo i commercianti avrebbero le prime tre settimane di gennaio, piena stagione invernale per temperature, in cui poter vendere a prezzo pieno". Questo discorso vale anche per gli sconti estivi?
"Sì, assolutamente. I saldi estivi, ad oggi, iniziano intorno alla prima di luglio. Negli ultimi anni, però, abbiamo visto come in realtà le temperature siano cambiate e la stagione inizi dopo e sia più lunga rispetto al passato. Per questo, anche i saldi dovrebbero slittare di conseguenza, altrimenti si vende a prezzo scontato quando la stagione è appena iniziata".
Slittando i saldi in avanti, non si rischia di soccombere rispetto all’online e ai grandi outlet?
"La concorrenza è un tema importante. Per questo, tra le nostre proposte c’è anche quella di istituire la figura di un garante che vigili sull’attività degli outlet, dei centri commerciali e sulle giornate di apertura. Questo servirebbe anche a rilanciare i centri storici. Credo che l’Emilia-Romagna possa essere la regione giusta per sperimentare queste proposte. Presto chiederemo un incontro alla nuova assessora regionale al commercio Roberta Frisoni".
Lucia Bonatesta