REDAZIONE RAVENNA

I numeri del Dragon Boat. In migliaia ogni giorno per le suggestive gare

Grande affluenza alla Standiana per il torneo di canottaggio, terminato domenica "Hong Kong ha chiesto il gemellaggio, Ravenna città di riferimento in Occidente".

Un’immagine di una delle prime competizioni del Mondiale di dragon boat 2024. L’edizone si è svolta dal 3 all’8 settembre (. Zani

Un’immagine di una delle prime competizioni del Mondiale di dragon boat 2024. L’edizone si è svolta dal 3 all’8 settembre (. Zani

Il Dragon Boat saluta la Standiana dopo i sei giorni di campionato del mondo per squadre. I 7000 atleti, provenienti da 32 nazioni, sono rientrati a casa dopo una settimana trascorsa a sfidarsi nelle acque cittadine (dal 3 all’8 settembre). "In totale si sono svolte circa 500 gare, gli atleti si sono sfidati ogni giorno in competizioni diverse per lunghezza e categoria – commenta la Federazione Italiana Dragon Boat –. Il livello era alto perché tra gli atleti c’erano anche ex professionisti, che hanno praticato canottaggio per tanti anni, con vittorie alle Olimpiadi".

Oltre agli atleti, erano presenti circa 1300 persone tra accompagnatori e familiari, senza dimenticare i tantissimi spettatori presenti ogni giorno sulle tribune della Standiana, sempre piene dalle 8 di mattina alle 20, con migliaia e migliaia di visitatori giornalieri. Gli atleti sono stati premiati quotidianamente con centinaia di medaglie distribuite. "I club italiani hanno raggiunto ottimi risultati, considerando il grande valore degli avversari. Un team veneto ha vinto l’oro nel paradragon, categoria riservata agli atleti con disabilità, tra le donne il piazzamento migliore è stato un sesto posto mentre gli uomini si sono classificati ottavi. Inoltre, è stata un’edizione importante perché alcune nazioni hanno partecipato per la prima volta, come Qatar, Bahrain e Emirati Arabi". Questi giorni di competizione hanno inoltre permesso alle strutture alberghiere di Ravenna, tra hotel e ristoranti, di ottenere grandi numeri, a conferma di quanto auspicato dagli organizzatori e dal Comune, che si aspettavano un ritorno economico importante per la città.

Gli atleti sono tornati a casa, ma è probabile che il loro sia più un arrivederci che un addio a Ravenna, che l’anno scorso ha ospitato gli Europei e dieci anni fa un altro Mondiale. "E’ la prima volta che una nazione ottiene l’assegnazione per Europei e Mondiali per due anni consecutivi. Ravenna è la città italiana ed europea più adatta ad ospitare manifestazioni di questo genere". Ma Ravenna guarda già al futuro. "In questi giorni era presente una delegazione di Hong Kong che ha chiesto a Ravenna di creare un gemellaggio". Inoltre, si è svolto ieri a Palazzo Rasponi un congresso con 60 federazioni internazionali e uno dei temi è stato quello di candidare Ravenna come città di riferimento in Occidente per il dragon boat.

Jacopo Ceroni