I lavori per il rigassificatore. Avanti con la diga frangiflutti

Due gli operatori economici che hanno presentato all’Autorità di Sistema Portuale la domanda per costruirla. Proteggerà da eventuali mareggiate la zona di ormeggio delle navi alla piattaforma . .

I lavori per il rigassificatore. Avanti con la diga frangiflutti

I lavori per il rigassificatore. Avanti con la diga frangiflutti

Sono due gli operatori economici che hanno presentato all’Autorità di Sistema Portuale la domanda per costruire la diga frangiflutti che proteggerà da eventuali mareggiate la zona di ormeggio delle navi alla piattaforma del rigassificatore, in Adriatico, a 8 km dalla costa al largo di Punta Marina. L’investimento è di circa 216 milioni e il Commissario straordinario ne ha affidato la realizzazione all’AdSP di Ravenna. I concorrenti sono il Consorzio "Ravenna Diga Offshore", costituito da Fincosit Srl, Fincantieri Infrasctucture Opere Marittime Spa, Sales Spa, Cooperativa Muratori Cementisti, e il raggruppamento temporaneo costituito da R.C.M. Costruzioni Srl e Acciona Construccion A.S. La procedura di affidamento dovrebbe concludersi entro il prossimo agosto. Per ora è in corso la valutazione della documentazione amministrativa, a cui seguirà quella delle offerte tecniche ed economiche. Il progetto esecutivo prevede che la diga sia realizzata entro il termine massimo di 756 giorni dalla consegna dei lavori, quindi entro la metà del mese di ottobre 2026, con la possibilità di un premio di accelerazione se le tempistiche vengono ridotte fino a un massimo di quattro mesi. Per far fronte all’investimento, AdSP ha contratto un mutuo di oltre 200 milioni con Cassa Depositi e Prestiti, alle cui rate farà fronte Snam. La diga sarà alta 10,5 metri sul livello del mare, profonda 17, lunga 882 metri e larga 23,5 circa, "la sua configurazione è frutto di indagini ingegneristiche estremamente dettagliate e del continuo confronto con le autorità tecniche marittime, che consentirà una gestione delle operazioni di carico e scarico del gas liquido e di rigassificazione in assoluta sicurezza per i vent’anni di durata del progetto", ha dichiarato il presidente dell’AdSP Daniele Rossi. Nel tempo necessario alla sua realizzazione, saranno potenziati i servizi tecnico-nautici, rimorchiatori, piloti e ormeggiatori con nuove assunzioni che faranno fronte a una maggiore attività i cui costi, come hanno concordato gli operatori portuali e la Capitaneria, non incideranno sulle tariffe del porto commerciale. I lavori a mare e a terra, il cui stato di avanzamento è rispettivamente del 35 e 80 per cento, sono effettuati da Rosetti Marino, Saipem e Micoperi. Iniziati il 19 giugno dello scorso anno, dureranno 22 mesi, per renderlo attivo dall’inverno del 2025. Ravenna sarà il quinto impianto di rigassificazione sul quale il Paese potrà contare per ricevere Gnl liquido che, una volta rigassificato, sarà immesso nella rete nazionale.

Maria Vittoria Venturelli