Sarà un punto di riferimento per viaggiatori e cittadini. La riqualificata stazione ferroviaria di Ravenna in piazzale Farini, di cui stanno terminando i lavori, sarà inaugurata nei primi mesi del 2025. È un importante investimento di Rete Ferroviaria Italiana, pari a 14 milioni di euro, con la vera novità che è l’apertura del primo piano dell’edificio. Facendo il punto della situazione, sono stati innalzati i quattro marciapiedi da 25 a 55 cm, come prevede lo standard europeo per agevolare l’entrata e l’uscita di tutti i viaggiatori dai treni. Attualmente sono in corso il restyling del sottopassaggio, l’installazione di percorsi tattili, il potenziamento dei sistemi di illuminazione a led e degli impianti di informazione. Sono stati ristrutturati i servizi igienici ed è ultimata l’impermeabilizzazione delle coperture e la pulizia delle facciate. Sarà realizzata una nuova sala d’attesa e nuovi ascensori di maggiore portata e affidabilità sostituiranno le tre piattaforme elevatrici.
Ma è l’apertura al pubblico del primo piano la novità architettonica più importante. I collegamenti verticali con il piano terra, prima nascosti e inaccessibili al pubblico, sono stati ripensati per essere a vista e posizionati nell’atrio. Al primo piano la creazione di ampie vetrate consentirà così un unico colpo d’occhio fra i due livelli. Gli ambienti al piano superiore si presteranno a un uso flessibile anche attraverso il collegamento con la terrazza, che regalerà una vista panoramica sia sul lato binari e Darsena sia sul lato del centro storico. All’esterno si sta completando la riorganizzazione del piazzale davanti alla stazione e al piano terra sarà riqualificata un’area del fabbricato destinata a ciclofficina e velostazione con un accesso autonomo dall’esterno oltre che dall’atrio.
"L’intera operazione – spiega l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini –, progettata in sinergia con l’amministrazione comunale, si inserisce fra le attività previste da un Protocollo siglato nel 2021 da Rfi e Regione Emilia-Romagna per rendere le stazioni ferroviarie veri centri di mobilità sostenibile attraverso lo sviluppo di servizi intermodali, cioè ferro, gomma, ciclabili, pedonali, e migliorando al tempo stesso la loro accessibilità per i cittadini". Corsini ricorda, anche, l’importante intervento che ha visto la ricostruzione del Ponte Teodorico (oggi intitolato ad Augusto Simonini) e sottolinea che la realizzazione dello scalo merci in sinistra del canale Candiano (i lavori partiranno il prossino anno) toglierà alla stazione passeggeri il transito di ben 4mila treni provenienti dal porto. In destra, lo scalo era solo progettato e il finanziamento di 46 milioni di euro fu uno dei primi risultati ottenuti durante il suo mandato.
Maria Vittoria Venturelli