ROSANNA RICCI
Cronaca

I colori di Martini tra libri, disegni e storia

Da domani in Classense opere, fotografie e testi raccontano la figura dell’intellettuale e il suo impatto sulla critica dell’arte del Novecento

Da domani in Classense opere, fotografie e testi raccontano la figura dell’intellettuale e il suo impatto sulla critica dell’arte del Novecento

Da domani in Classense opere, fotografie e testi raccontano la figura dell’intellettuale e il suo impatto sulla critica dell’arte del Novecento

Una mostra interessante e poliedrica dal titolo ‘I colori di un intellettuale: la raccolta Alberto Martini alla Classense’ sarà allestita da domani (inaugurazione alle ore 17) al 15 febbraio nel Corridoio Grande della biblioteca Classense di Ravenna, in via Baccarini 3. In questa sede sono conservati i fondi archivistici, bibliotecari e fotografici di Alberto Martini (1931-1964) noto come storico e critico d’arte lombardo ma ravennate di adozione. Martini si era laureato con Roberto Longhi e il suo impegno era stato rivolto alla critica d’arte e allo studio profondo dell’arte sia antica che contemporanea da lui divulgata attraverso mezzi di comunicazione come dimostrò attraverso i fascicoli ‘I maestri del colore’. La mostra attuale, curata da Daniela Poggiali, vuol essere anche il modo per presentare in modo singolare la storia dell’arte attraverso i testi di Giorgio Vasari, Filippo Baldinucci, Luigi Lanzi, Giovan Battista Cavalcaselle, Giovanni Morelli, fino a Adolfo Venturi e Roberto Longhi.

Particolarmente affascinante sarà la presenza, nella mostra, di un incunabolo classense con l’Historia Naturalis di Plinio, ricco di notizie sugli artisti dell’antichità. Nella seconda parte della mostra saranno esposti volumi, documenti e fotografie sulla collaborazione di Martini con importanti studiosi del ‘900 come Francesco Arcangeli, Luciano Anceschi, Mina Gregori, Harold Acton, John Pope-Hennessy, Renato Guttuso, Mattia Moreni, Alberto Giacometti. Di quest’ultimo artista sono in mostra anche alcuni disegni da lui donati a Martini, inoltre sarà possibile ammirare un album di disegni di Remigio Cantagallina (1582- 1656) studiati con interesse da Martini.

Una mostra, dunque, particolarmente importante sia per conoscere opere, documenti e foto di Martini, ma anche di approfondire meglio la personalità dello studioso e conoscere ‘il panorama culturale e storico artistico nel quale ebbe modo di operare’, sottolinea Silvia Masi, direttrice della Classense.

Durante il periodo dell’esposizione sono previsti eventi, conferenze, visite guidate gratuite su prenotazioni (tel. 0544-482112, oppure si può inviare una mail all’indirizzo informazioni@classense.ra.it) nei giorni di sabato 21 dicembre alle 11, sabato 11 gennaio alle 16.30 e sabato 15 febbraio alle 11. Orari di apertura della mostra: lunedì 14-19, da martedì a sabato 9-19, chiuso domenica e festivi, martedì 24 e 31 dicembre 10-13. Ingresso libero