Grande sfida ai fornelli, quella di oggi, a Cucinasorriso. A mettersi alla prova per beneficenza saranno, dalle 12, due chef d’eccezione: il candidato di centrosinistra Mattia Missiroli e il candidato di centrodestra Massimo Mazzolani. Nel frattempo, il progetto è cresciuto tanto da diventare punto di riferimento della località con riscontri, addirittura, da fuori regione. L’altra sera ospite, d’eccezione tra i fornelli, è stato il vincitore morale di Masterchef 13 Niccolò Califano, medico ravennate. Daniela Poggiali, volontaria del progetto, ex dirigente comunale e ora nella lista del PD per le elezioni di giugno, fa il bilancio di questi primi mesi di attività e a un anno dall’alluvione, dove l’apporto di Cervia Social Food è stato determinante. Cervia Social Food "Ogni giorno a Cucinasorriso condividono pasto e relazioni circa un centinaio di persone e fra queste circa 70 sono persone fragili, mentre gli altri sono cittadini che intendono condividere un tavolo e una vicinanza con chi attraversa un momento di difficoltà. I posti riservati ai cittadini fragili sono sempre salvaguardati. Cucinasorriso rappresenta un punto di riferimento anche per piccole riunioni di associazione e di gruppi informali; è uno spazio dove vengono progettati corsi di formazione da parte dell’azienda sanitaria e anche da alcune associazioni cervesi". I prossimi obiettivi "sono quasi raggiunti, come quello del forno di comunità che nell’arco di un mese verrà inaugurato nel cortile posteriore del magazzino che ospita la cucina popolare e che è stato acquistato attraverso una campagna di raccolta fondi: vuole essere uno spazio dove i cittadini hanno l’opportunità di andare a cuocere ciò che hanno preparato a casa. L’ultima azione del progetto è l’Emporio della Bellezza, che sorgerà all’interno degli spazi dove è stata per tanti anni presente Mensa amica e che prevede un’attenzione particolare a quella che può essere la bellezza e la salute, pensate come elementi di benessere".
Dopo un anno di rodaggio il pensiero è già al prossimo inverno e, più in generale, a cercare risposte alle esigenze che sono venute fuori. "Per la comunità di Cervia e per come sono le caratteristiche del nostro territorio, è sicuramente necessario affrontare il problema dell’accoglienza notturna in emergenza. Ci sono forme più interessanti o più innovative di quelle che normalmente vengono definite dormitori". Si pensa a una "prospettiva di ostello solidale dove la compresenza di un’accoglienza per turismi esperienziali e per cittadini in difficoltà può rappresentare un modo differente di affrontare il problema della notte".
Ilaria Bedeschi