Gli psicologi per gli alluvionati: "Richieste non solo dagli anziani"

Milena Bizzocchi dell’Ausl Romagna spiega l’utilità del servizio attivato in questi giorni nelle aree più colpite "Sono diverse le richieste di supporto, in molti si sono riacutizzati angosce, paura e senso di impotenza" .

Gli psicologi per gli alluvionati: "Richieste non solo dagli anziani"

Milena Bizzocchi dell’Ausl Romagna spiega l’utilità del servizio attivato in questi giorni nelle aree più colpite "Sono diverse le richieste di supporto, in molti si sono riacutizzati angosce, paura e senso di impotenza" .

Frustrazione e senso di impotenza. Sono questi gli stati d’animo più diffusi fra chi ha visto travolti i sacrifici di una vita dalla furia delle acque. L’utilità del servizio di psicologia dell’emergenza nelle zone colpite da alluvione è stata sperimentata dall’Ausl Romagna lo scorso anno, a Sant’Agata sul Santerno, la più colpita nel maggio 2023. Ora l’intervento è stato disposto nuovamente per offrire aiuto ai residenti di Traversara, dove al momento sono concentrate le situazioni più difficili e fragili. A rispondere è la dottoressa Milena Bizzocchi, responsabile della Ssd ‘Psicologia Clinica e Psicopatologia’ dell’Ausl Romagna.

Dottoressa, come sta andando il vostro lavoro di supporto psicologico a Traversara e nei luoghi colpiti dall’alluvione? Quante persone si sono rivolte a voi?

"A Traversara, sono attualmente in fase di svolgimento interventi di psicologia di prossimità, in cui si cerca di assistere gli utenti colpiti nel loro contesto di vita, in stretta connessione e sinergia con i servizi territoriali. In merito al numero delle persone che hanno usufruito degli interventi di prossimità sopra descritti, ad oggi i dati sono in corso di registrazione. Un team di psicologi Aziendali inoltre è impegnato nella gestione quotidiana della linea telefonica attivata nella Provincia di Ravenna, sulla base di una turnistica programmata. Ad oggi le richieste di supporto telefonico pervenute sono in fase di registrazione e nei primi giorni di attivazione ne sono giunte 10, di cui una parte arrivata dalla zona di Lugo, Bagnacavallo Traversara, e poi Faenza e Casola Valsenio. Tutte le persone hanno richiesto colloqui in presenza, i quali sono in via di programmazione o svolgimento".

Ci sono state situazioni che vi hanno colpito di più di altre? Quali?

"Attualmente siamo impegnati nel dare risposte tempestive e appropriate ai cittadini maggiormente colpiti dall’evento alluvionale. Traversara è sicuramente la frazione maggiormente colpita e ad oggi è al centro dei nostri interventi di prossimità più capillari".

Quale timore o paura è risultata essere più presente fra i residenti colpiti all’alluvione?

"Sicuramente dobbiamo fare i conti con una riattualizzazione degli eventi pregressi e con vissuti di angoscia e paura più strutturati. Gli eventi catastrofici, che purtroppo hanno perso la caratteristica della “straordinarietà”, si stanno connotando nell’immaginario collettivo come eventi ricorsivi in un substrato di stanchezza e senso di impotenza".

Chi dimostra maggiore fragilità fra le diverse fasce della popolazione?

"Nel distretto di Lugo parliamo prevalentemente di persone anziane, specie a Traversara, ma arrivano richieste da varie fasce di popolazione. Ma i dati sono ancora in fase di elaborazione".

Avete effettuato lo stesso tipo di intervento anche a Sant’Agata sul Santerno, altrettanto martoriata nel maggio 2023. Alla luce di quello che è successo allora, quali sono gli effetti di questo tipo di eventi nel lungo termine sui soggetti coinvolti?

"Nell’avvicendarsi degli eventi e della constatazione dei danni e delle perdite, emergono vissuti ambigui e contrastanti, che vanno da sentimenti di rabbia e frustrazione a sentimenti di rassegnazione e demoralizzazione".

Come può cambiare una persona con la perdita della casa o degli oggetti più cari, alla luce anche del valore economico che è andato perduto?

"La propria casa rappresenta, per ciascuno di noi, non solo le ”quattro mura” ma una parte integrante delle proprie sicurezze e della propria identità. Gli stessi oggetti, al di là del valore economico, sovente hanno un significato affettivo la cui perdita è come se portasse al venir meno di una parte di sé. Pertanto, si può comprendere come subire tali danni possa incidere sulle certezze e punti di riferimento di cui ciascuno di noi necessita".

Il servizio di sostegno gratuito per quanto resterà attivo?

"Il servizio di psicologia dell’emergenza rimarrà attivo con questa strutturazione - numero unico 334.6265084 gestito da un team di psicologi aziendali per il servizio di supporto telefonico attivo sette giorni su sette dalle 11 Alle 15, e supporto di psicologi formati sul territorio - per la prima fase dell’emergenza, poi sarà procederà a creare collegamenti con i Servizi socio-sanitari territoriali in cui attivare percorsi di sostegno ed elaborazione dei vissuti traumatici, sia di natura gruppale che individuale".

Monia Savioli