Gli operatori delle urgenze. Crescono gli interventi del 118: "Perché la popolazione invecchia"

Nei primi sei mesi dell’anno ne sono stati effettuati 21mila in provincia di Ravenna, circa il 3% in più del 2023. Il responsabile Menarini: "I pazienti critici sono tra il 2,5 e il 3%, il 15% va ospedalizzato in tempi brevi". .

Gli operatori delle urgenze. Crescono gli interventi del 118: "Perché la popolazione invecchia"

Nei primi sei mesi dell’anno ne sono stati effettuati 21mila in provincia di Ravenna, circa il 3% in più del 2023. Il responsabile Menarini: "I pazienti critici sono tra il 2,5 e il 3%, il 15% va ospedalizzato in tempi brevi". .

Le emergenze sono sempre di più, aumentano gradualmente assieme alla popolazione anziana. Il prezioso servizio che gestisce le situazioni più difficili, il 118, ha effettuato 65.972 interventi in Romagna dal 1 gennaio al 30 giugno scorso. Circa un terzo di questi, ovvero 21mila, hanno riguardato il territorio della provincia di Ravenna. "A fine anno conteremo tra i 5.000 e i 6.000 interventi in più rispetto al 2023 – dice Maurizio Menarini, responsabile della centrale operativa del 118 – ovvero un aumento di circa il 3%". Nei primi sei mesi dell’anno scorso il dato era di 62.879. "Ma il 2023 è stato particolare – prosegue Menarini –, c’è stato un calo in tutti i mesi, e non solo in quello dell’alluvione, non so dire perché. Il trend generale è di aumento, come stiamo vedendo quest’anno. Aumenta la popolazione anziana e quindi anche i pazienti con patologie pregresse. Ci sono persone che soffrono di più scompensi nel corso di uno stesso anno, e poi d’estate c’è anche il flusso dei turisti". Dei 65.972 interventi ce ne sono 400 effettuati con l’utilizzo dell’elicottero: "Tra gli aspetti più importanti del nostro lavoro c’è capire quali risorse impiegare sulle emergenze, in base alle prime informazioni che ci arrivano che possono essere sommarie – aggiunge Menarini –. Va tenuto conto anche del fatto che talvolta la persona che chiama, pur con tutta la buona volontà del mondo, non sa come descrivere ciò che vede, non può ovviamente avere l’occhio di chi opera nella sanità. Fondamentale è arrivare sul posto, vedere la situazione: da lì si capisce veramente la gravità".

I motivi più frequenti per cui i pazienti si rivolgono al 118 sono le patologie cardiache e respiratorie, poi i traumi. "I pazienti critici sono solitamente tra il 2,5 e il 3% del totale – puntualizza Menarini – mentre un altro 15% è rappresentato da casi da ospedalizzare in tempi abbastanza rapidi. E c’è, ovviamente, una fascia di pazienti ’borderline’. Gli altri sono interventi dove dal nostro punto di vista non ci sono particolari criticità, come coloro che sono allettati e che portiamo in ospedale perché hanno avuto un problema".

Mediamente in un anno la Romagna registra circa 135mila interventi del 118, di cui tra i 42mila e i 43mila a Ravenna. Gli interventi con l’elicottero sono in media 400 all’anno in Romagna. "Dall’anno scorso da quel punto di vista siamo operativi dall’alba al tramonto ’reali’ – prosegue Menarini – che significa dalle 5.15 alle 21.30 nelle giornate estive più lunghe. Questo ci consente di operare di più e meglio".

Sara Servadei