REDAZIONE RAVENNA

Giornate Fai, centinaia di visitatori per la ’nuova’ Chiesa del Suffragio

Grande successo per l’inedita riapertura dell’edificio, chiuso dal 2013 e ora sottoposto a opere di restauro

Grande successo per le giornate Fai di primavera anche a Cervia dove, lo scorso sabato, la Chiesa del Suffragio, attualmente in fase di restauro, ha spalancato le proprie porte. Eccezionalmente aperta al pubblico grazie alla disponibilità del parroco don Pierre Laurent Cabantous, sono stati un centinaio i visitatori che hanno potuto ammirare il piccolo gioiello di corso Mazzini. Purtroppo, altrettante persone non hanno potuto prendere parte all’evento a causa delle normative vigenti in tema di Covid-19 che hanno imposto un numero massimo per ciascuna visita. Sono state particolarmente apprezzate le visite condotte dagli architetti Marta Ricci e Marisa Contucci, tecnici responsabili dei lavori di restauro, e quella guidata da Renato Lombardi, storico cervese.

I volenterosi ‘apprendisti ciceroni’ dell’Istituto alberghiero ‘Tonino Guerra’ di Cervia hanno seguito con passione i visitatori. Molto gradito anche il ‘Punto Goloso’, nel quale era in vendita una speciale confezione di cioccolatini e di biscotti al sale dolce di Cervia, prodota dal laboratorio di pasticceria dell’Istituto alberghiero. L’iniziativa si è conclusa fra gli applausi per il saluto finale in musica a cura di Serena e Matteo Galassi, primo violino e prima viola della Grande orchestra città di Cervia. La chiesa è stata costruita nel Settecento e, fino a poco prima della sua chiusura nel 2013, era utilizzata per le messe feriali e come succursale del Duomo. Un luogo piccolo, raccolto e nascosto, dove possono entrare non più di 60 persone. Nella memoria di tanti, viene ricordata ancora come l’oratorio gestito dalle suore nei primi decenni del Novecento e, avvicinandoci ai giorni nostri, per l’allestimento del celebre presepe. In questi cinque anni, tutta la città si è impegnata per raccogliere i fondi necessari al finanziamento degli interventi, diventati necessari, oltre che per la normale usura del tempo, per i danni causati dall’umidità.

Ilaria Bedeschi