Gazebo: "Grazie a ’I like Chopin’ sono nell’immaginario musicale"

Il leggendario artista degli anni '80 Gazebo si esibirà stasera al Giardino - laboratorio del gusto di Lugo. Con oltre 8 milioni di copie vendute, racconta del successo di "I like Chopin" e del suo attuale impegno nella musica e nell'agriturismo in Toscana. Critica l'attuale panorama musicale elettronico come privo di creatività.

Gazebo: "Grazie a ’I like Chopin’ sono nell’immaginario musicale"

Gazebo: "Grazie a ’I like Chopin’ sono nell’immaginario musicale"

Stasera, alle 22, al Giardino – laboratorio del gusto di viale Orsini 19 a Lugo, concerto di uno degli artisti più iconici degli anni ’80: Gazebo. Suoi alcuni tra i più grandi successi che scalarono le classifiche di mezzo mondo, riconosciuti con il genere etichettato come ’Italo disco’, all’interno del quale trovarono gloria altri artisti italiani come Mike Francis, Ryan Paris, P. Lion, Righeira e tanti altri.

Con il brano ’I like Chopin’, Gazebo, al secolo Paul Mazzolini, raggiunse la vetta di moltissime classifiche europee, ma anche in Asia e in Sud America.

Paul, lo scorso anno ’I like Chopin’ ha compiuto 40 anni ma ancora oggi risulta essere un brano conosciutissimo, se lo aspettava?

"Assolutamente no. Entrare in classifica allora era un grande successo, scalarla fino in vetta è stato incredibile, ma dopo tutti questi anni è ancora un brano molto seguito, tutto ciò era impensabile".

Quanti milioni di dischi ha venduto?

"Ha superato 8 milioni di copie, poi con l’uscita delle tantissime compilation nel corso degli anni è difficile fare una stima. In totale con tutte le mie produzioni musicali ho superato le 12 milioni di copie vendute, un successo veramente inaspettato".

Ora di cosa si occupa?

"Non ho mai smesso di fare serate e concerti. Gazebo grazie a queste canzoni è ancora presente nell’immaginario musicale, sia nelle generazioni che hanno vissuto quei anni sia nei giovani. Giro l’talia e non solo, continuo a scrivere canzoni, continuo a incidere dischi. Poi sto gestendo un agriturismo acquistato in Toscana che mi occupa molto tempo".

Dalla musica elettronica degli anni 80 a quella contemporanea. Cosa ne pensa?

"Oggi c’è un punto di vista musicale completamente diverso. Ai nostri tempi dovevi sapere suonare gli strumenti, tutto questo oggi non serve più. Oggi si lavora di copia e incolla, non servono strumenti ne musicisti. L’intelligenza artificiale ha sostituito tutto".

Gianni Zampaglione