
Gara con metal detector e recuperi. Il settembre dei cacciatori di aerei
Sono tre le iniziative che nella seconda metà di settembre vedranno impegnati i volontari di ‘Romagna Air Finders’ (Raf), associazione costituitasi a Fusignano l’8 novembre 2001 e formata da un gruppo attivo nella ricerca e nel recupero di velivoli della seconda guerra mondiale. Un sodalizio, quello dei ‘Cacciatori di aerei’, che, con il recupero di ben 43 velivoli interrati, ha consentito di dare degna sepoltura a 14 piloti di varie nazionalità. Fiore all’occhiello dell’associazione è il museo ‘Un aereo, una storia umanitaria’, che ha sede permanente in via provinciale Maiano, nella frazione fusignanese di Maiano Monti. Una struttura unica nel suo genere in Italia e oltre, che ospita l’esposizione di centinaia tra reperti e cimeli recuperati nei vari siti in cui i velivoli erano interrati: dalle uniformi e dall’oggettistica personale dei piloti al loro vestiario, dalle armi inertizzate agli equipaggiamenti e ai simulacri, oltre ai motori e alle componenti dei velivoli. Il tutto corredato da documentazioni, bibliografie, cartografie e altro materiale a tema.
A illustrare le imminenti iniziative è il presidente della Raf, Leo Venieri: "La prima, organizzata assieme alla Vab (Vigilanza antincendi boschivi) Emilia-Romagna e alle Unità Cinofile da Soccorso ‘Le Aquile’ di Lugo, si terrà domenica 17 settembre. Consiste in una gara con metal detector. Il ritrovo è alle 8.30 nella sede de ‘Le Aquile’ in via Bonsi, traversa di via Piratello, a Lugo. Chi ritroverà il maggior numero di reperti si aggiudicherà un metal detector messo in palio dal nostro sponsor ‘Detector Center’ di Cervia. Ai partecipanti, con iscrizione di 10 euro, sarà offerta piadina con salsiccia. Nel pomeriggio ci sarà invece una visita guidata al nostro museo di Maiano. Sabato 23 settembre è prevista invece una visita guidata, sempre al museo della Raf, di una quarantina di camperisti provenienti da varie regioni. Infine, sabato 30 ci recheremo a Monzuno, nel Bolognese, per effettuare un recupero umanitario di tre soldati uccisi in combattimento e dispersi in quelle zone dal 1944. Opereremo in collaborazione con personale dell’Università di Bologna e la Croce Rossa Militare".
Per quanto riguarda invece i progetti a medio e lungo termine, Venieri spiega che, "oltre al recupero di velivoli con piloti a bordo, la Raf ha ottenuto, da parte del Reparto Aerospaziale dell’Aeronautica Militare, l’autorizzazione per effettuare, nella zona di Poggio Renatico, nel Ferrarese, una sorta di bonifica alla ricerca di reperti risalenti alla seconda guerra mondiale. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari della Raf per il loro prezioso contributo sia nelle attività di recupero che in quelle relative alle esposizioni museali". Tornando infine al museo della Raf, è visibile la prima e la seconda domenica di ogni mese dalle 14.30 alle 17.30. Per visite guidate di gruppi e scolaresche ci si può accordare anche per altri giorni contattando Leo Venieri al 348.6719811 o il segretario Ivan Alvisi al 3398027424.
Luigi Scardovi