Erano i primi giorni di aprile di quest’anno, quando un denso fumo nero avvolse il palazzo, che si trova in via Monti 3 a Fusignano, costringendo le sette famiglie che vi trovano dimora ad uscire dalle proprie case portandosi dietro pochissime cose, alcuni la gabbietta del proprio animale domestico. L’incendio era divampato nel vano scale dove trova collocazione anche l’ascensore. Se l’accaduto non aveva avuto conseguenze dirette sulla salute delle persone interessate, se non un po’ di comprensibile paura, non si può dire la stessa cosa per gli appartamenti, tanto che gli inquilini non hanno potuto fare rientro nelle proprie case prima del mese di luglio.
Nel frattempo il Comune e Acer, che sono proprietari del palazzo, vicino al quale trova collocazione anche il Museo Civico San Rocco, hanno provveduto a incaricare varie ditte per la messa in sicurezza dello stabile. Il vano scale è di proprietà del Comune, mentre gli appartamenti sono di Acer. "Al momento resta da finire l’intervento nell’ascensore – spiega il sindaco di Fusignano, Nicola Pondi –, lavoro che dovrebbe avere termine nel mese di novembre o al massimo entro la fine dell’anno". Nei mesi scorsi erano già state effettuate tutte le verifiche all’interno degli appartamenti che erano stati invasi dal denso fumo nero e realizzati alcuni interventi di bonifica, mentre sono stati verificati anche tutti gli impianti presenti nelle case. Una volta eseguita la bonifica e sistemati gli impianti le famiglie, appunto a luglio, sono potute rientrare nelle loro dimore. I lavori all’interno del vano scale si sono svolti invece nell’ultimo mese. Per ripristinare il palazzo alla sua funzionalità sono stati investiti circa 158.000 euro, di cui 35.000 a carico del Comune (vano scale e ascensore) e 123.000 euro a carico di Acer (bonifiche e interventi all’interno degli appartamenti).
"Al momento – spiega il sindaco – è ancora in corso la valutazione da parte dell’assicurazione per stabilire a quanto possa ammontare la copertura da parte loro". Soldi che dovrebbero andare così a coprire quanto investito dall’ente comunale e da Acer per la sistemazione del palazzo interessato dall’incendio. Il vicino Museo, anche se invaso in parte dal fumo scaturito dalla combustione, non ha subito alcun tipo di danno e ha potuto riprendere la sua funzione già nei giorni seguenti.
Matteo Bondi