Cambiano i protagonisti ma la storia si ripete a distanza di un anno, ma anche di cinque anni. I furti a tappeto nei Capanni di Natale in piazza del Popolo ormai sono puntuali come il Natale stesso: e anche quest’anno i ladri hanno utilizzato lo stesso metodo di dodici mesi orsono, ovvero una grandissima precisione e, se non fosse assurdo parlarne in questi termini, di ’professionalità’ nel furto. Insomma non sono degli improvvisati come cinque anni fa: alcuni ragazzi aprirono con ben poca perizia i lucchetti che nel corso della notte tengono chiuse le pareti laterali e l’apertura frontale, quando i Capanni non sono aperti al pubblico. Allora furono inchiodati dalle telecamere della piazza ma anche dalla loro imperizia: rubarono, infatti, solo quello che era a portata di mano. Anche quest’anno, come già nel 2023, sono state svitate ed estratte le viti che fanno da base per i lucchetti, rubando poi all’interno dei Capanni la cassa o gli oggetti più interessanti.
La conta dei danni subiti è comunque corposa: nella notte tra giovedì e ieri l’intera cassa, che conteneva circa 200 euro, a Sicily is Good, il Capanno di specialità siciliane di Roberto Avella. Una ventina di guanti – e ancora non è un conteggio definitivo – ad Alessandra Ambrosoni che vende oggetti natalizi, guanti e sciarpe di valore. Anche la casetta dell’Unicef ha subito un tentativo di intrusione, ma senza la cassa delle offerte non c’era comunque nulla di particolare da sottrarre. Nei giorni scorsi era già toccato al capanno natalizio di Cochilandia, che vende specialità gastronomiche venezuelane, dove era stato sottratto solo cibo. Si è invece salvato il Capanno di Apicoltura Lombardi, vicino a quelli aperti dai ladri.
"Sono davvero incredula – racconta proprio Alessandra Ambrosoni, marchigiana da 30 anni a Ravenna – anche se era successo qualcosa di simile anche lo scorso anno. Ma in piazza del Popolo che i furti continuassero non me lo aspettavo davvero: sono piena di amarezza, per motivi di salute ormai ho due banchi fissi il terzo weekend del mese a Ravenna e il primo a Ferrara ma non faccio altro. A parte il Natale a cui tengo particolarmente. Poi accadono queste cose".
Indubbiamente i ladri sono stati favoriti, oltre che dal buio della notte anche dalla pioggia battente. "Avevo sentito dagli altri commercianti – prosegue la titolare di Creazioni Ambrosoni– che era successo qualcosa e sono arrivata prima per controllare e ho trovato questa amarissima sorpresa: devono aver usato un avvitatore per svitare le viti dei lucchetti, perché non è stato rovinato nulla per aprirli e le viti sono state sfilate con precisione. Sicuramente c’è voluto parecchio tempo". Ancora: "È brutto fare degli investimenti e poi trovare il frutto del proprio lavoro andato in fumo: solo quando avrò finito di mettere tutto a posto, allora capirò cosa è stato sottratto. Sicuramente sono stati rubati i guanti di maggior valore".
Ugo Bentivogli