Prima le manovre pericolose, poi la fuga all’alt dei carabinieri e la folle corsa per le vie di Lugo di fronte ad automobilisti e pedoni sconvolti alla vista di quel furgone impazzito che ha percorso gli ultimi chilometri con una ruota forata dopo essersi schiantato contro un’auto in sosta. Il conducente, un 58enne del posto difeso dall’avvocato Giancarlo Ragazzini, è stato arrestato dai militari per resistenza dopo averli minacciati e aver aggredito uno di loro. Ha patteggiato 6 mesi che, dopo il parere positivo del giudice Piervittorio Farinella, saranno riconvertiti in lavori di pubblica utilità.
L’Antivigilia a Lugo è stata decisamente movimentata a partire dalle 18.30 quando i carabinieri del Radiomobile di Lugo, impegnati in un normale controllo del territorio, nei pressi della stazione ferroviaria hanno notato un furgone di una ditta della Bassa Romagna che effettuava manovre pericolose. I militari hanno così iniziato a seguire il mezzo che in quel frangente ha urtato un’auto in sosta e si è poi allontanato velocemente, nonostante avesse la ruota anteriore forata. A quel punto i carabinieri hanno azionato sirene e lampeggianti intimando l’alt al conducente, il quale, incurante, ha accelerato, immettendosi prima in piazzale Pascoli, in pieno centro abitato dove sono presenti numerose attività commerciali, poi in viale Rossini, una zona residenziale con diversi attraversamenti pedonali. La folle corsa del furgone è andata avanti per chilometri davanti agli occhi sconvolti di automobilisti e pedoni, terminando in viale De Pinedo nei pressi della stazione ferroviaria quando il conducente, ormai seguito a breve distanza dalla gazzella dei carabinieri, si è finalmente fermato.
L’uomo, un 58enne del posto in evidente stato di ebrezza e con precedenti per resistenza, ha però dato in escandescenza quando è stato invitato dai militari a sottoporsi agli accertamenti relativi all’assunzione di bevande alcoliche. Alla fine i carabinieri sono riusciti a effettuare l’alcoltest che ha dato esito positivo con un tasso alcolemico di ben 2,09 grammi per litro.
A quel punto l’uomo, realizzando che gli sarebbe stata ritirata la patente, è passato dalle minacce verbali alle mani, sferrando una gomitata al petto a un militare, per poi cercare di divincolarsi per allontanarsi. È stato quindi immobilizzato e accompagnato nella caserma dei carabinieri di Lugo dove è stato arrestato per resistenza e gli è stata ritirata la patente. In tribunale a Ravenna, il giorno della vigilia di Natale, il 58enne si è presentato davanti al giudice Piervittorio Farinella e al viceprocuratore onorario (pm titolare Francesco Coco), per la direttissima. L’uomo, come precisa il suo avvocato di fiducia Giancarlo Ragazzini, si è scusato con i militari per l’accaduto. Non è la prima volta che, per problemi personali, alza il gomito e oppone resistenza alle forze dell’ordine dopo essere stato fermato alla guida. L’arresto è stato convalidato e il 58enne ha patteggiato sei mesi che, con il parere positivo del giudice, saranno riconvertiti in lavori di pubblica utilità probabilmente in un’impresa che si occupa di consegna di pasti a domicilio a persone anziane con problemi motori.
Milena Montefiori