"I rappresentanti della sinistra paiono allevati in batteria". E’ un Roberto Petri in gran spolvero quello che ieri ha introdotto il deputato Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio, ospite a Faenza della campagna elettorale di Stefano Bertozzi e degli altri candidati consiglieri del partito fondato da Giorgia Meloni, che alle amministrative sostiene Paolo Cavina. Fratelli d’Italia ci crede: l’obiettivo del 10% e una nuova affermazione come terzo partito cittadino è alla portata degli uomini di Bertozzi. "Non ci sto a vivere in una città che si sta abituando al degrado, come al parco Mita o all’ex-cantina Zanzi. La sinistra prima nega l’evidenza, e poi propone progetti in extremis quando il problema è esploso", attacca il candidato. Lollobrigida è arrivato per tirare la volata: "Fratelli d’Italia", ha rivendicato Lollobrigida, " ha dimostrato di essere l’unica forza politica coerente. Uscimmo dal Pdl quando il partito era al 40%, perché non credevamo in un’alleanza di governo col Pd. Abbiamo rifiutato le avances della maggioranza ai tempi del Conte I, e recentemente siamo riusciti a convincere gli alleati del centrodestra a mettere per iscritto il rifiuto a qualsivoglia accordo con Pd e 5 Stelle. Vedere Renzi e i pentastellati alleati, come sta accadendo a Faenza, è la prova che questo territorio ha bisogno di altro".
f.d.