Forza Italia torna in consiglio comunale con Donatella Donati

Il partito di nuovo rappresentato dopo cinque anni di stop.

Forza Italia torna in consiglio comunale con Donatella Donati

Forza Italia torna in consiglio comunale con Donatella Donati

Forza Italia torna in consiglio comunale a Lugo. A seguito dei risultati totalizzati durante le ultime amministrative – quasi il 5% dei consensi e oltre il 6% alle europee – il partito è pronto a riprendere l’attività dopo l’assenza degli ultimi 5 anni. A sedere di nuovo fra i banchi del consiglio comunale sarà Donatella Donati (al centro, nella foto), già vicesegretaria provinciale di Ravenna. "Riprendiamo un percorso interrotto cinque anni fa, dopo che eravamo stati presenti ininterrottamente dal 1999 al 2014 grazie a diversi eletti tra cui Cesare Bedeschi e Primo Costa, che ricordiamo con affetto – spiega il segretario provinciale di Forza Italia, Fabrizio Dore –. In questi mesi di campagna elettorale abbiamo allargato a nuovi militanti e ci siamo impegnati, come continueremo a fare, affinché il nostro movimento sia sempre più attrattivo e aperto, confidando anche nella possibilità del grande momento di democrazia previsto in autunno per i Congressi comunali. Siamo pronti a dare battaglia, insieme agli alleati, alle forze illiberali a guida Pd, poiché certi che il 40% dei cittadini che ha espresso al voto la sua contrarietà alle sinistre, deve continuare ad avere voce e rappresentanza. Ringrazio tutta la lista che ha deciso di correre con noi a partire dalla capolista Donatella Brini a Monica Burattoni e tutti gli altri. Grazie al candidato sindaco Francesco Barone per un risultato ugualmente storico in termini di voti, per l’impegno messo in campo contro una grande macchina territoriale come quella avversaria, congratulazioni a Fratelli d’Italia che guida il centrodestra, alla Lega che continua a dare un contribuito determinante e alla lista civica Area Liberale, perché per noi il Centro Destra è un valore politico fondamentale, non un spazio politico in cui stare o non stare in base alle convenienze di partito".

Monia Savioli