REDAZIONE RAVENNA

Fondo per le vittime del piromane: "Ok dal Comune ma ci sono dubbi"

Lugo, da Area Liberale si guarda con ottimismo alla conclusione dell’Amministrazione "Ma siamo perplessi soprattutto in merito alla volontà di esternalizzare la gestione delle pratiche".

Lugo, da Area Liberale si guarda con ottimismo alla conclusione dell’Amministrazione "Ma siamo perplessi soprattutto in merito alla volontà di esternalizzare la gestione delle pratiche".

Lugo, da Area Liberale si guarda con ottimismo alla conclusione dell’Amministrazione "Ma siamo perplessi soprattutto in merito alla volontà di esternalizzare la gestione delle pratiche".

Un fondo, per aiutare i lughesi vittime del piromane delle auto, potrebbe divenire a breve realtà. "È allo studio l’ipotesi di costituire un fondo per l’aiuto alle vittime di reati, che potrebbe essere alimentato con una raccolta fondi pubblica" scrive la sindaca di Lugo, Elena Zannoni, in risposta all’interpellanza presentata dal consigliere di Area Liberale, Simone Camanzi, il 6 settembre scorso –. Consapevoli che la possibilità di essere più efficace possibile passa anche dalla semplicità e velocità di erogazione dei fondi, stiamo valutando con l’aiuto e il lavoro che possono mettere a disposizione alcune associazioni strutturate una formula per affidare esternamente la raccolta, la fase di verifica delle domande e la liquidazione delle somme".

La risposta, arrivata pochi giorni fa, segue alle richieste formulate da Area Liberale. "Chiedevamo di tenere conto delle buone pratiche sviluppate a livello nazionale e regionale – spiega Camanzi –, casi in cui a fronte di episodi similari a quelli avvenuti a Lugo, o comunque di crimini predatori, venivano costituiti appositi fondi comunali". L’interessamento di Area Liberale alla definizione di un fondo di tutela per le vittime del piromane è partito il 4 luglio scorso, all’indomani dell’identificazione dell’autore dei roghi. "Qualche giorno dopo – ricorda Camanzi –, forse anche sollecitati dal nostro intervento, i consiglieri di maggioranza interrogavano la sindaca su cosa si potesse fare per venire incontro ai danneggiati. La risposta all’interrogazione, arrivata il primo di agosto, prevedeva l’intervento verso concessionari automobilistici e istituti di credito al fine di ottenere agevolazioni per i danneggiati ma escludeva esplicitamente la possibilità di costituire un fondo alimentato da risorse pubbliche ai fini di ristorare parte dei danni, l’interrogazione d’altra parte non contemplava esplicitamente la possibilità di costituzione di fondi di altra natura". Ora la nuova ipotesi che lascia però aperti alcuni dubbi. "Pur ritenendo positivo che l’Amministrazione sia giunta a conclusioni simili alle nostre sull’esigenza di costituire un fondo di risarcimento – sottolinea Camanzi – alcuni dubbi ci sono sorti soprattutto sull’esternalizzazione della gestione delle pratiche. Risulta veramente arduo credere che a fronte della pianta organica dell’ente non vi sia la possibilità di gestire un numero di pratiche relativamente esiguo. Ricordiamo infatti che a Lugo sono state distrutte in tutto 16 auto in 6 diversi episodi. Da capire poi anche quale debba essere la natura degli enti esterni che dovrebbero occuparsene, associazioni, agenzie di pratiche, cooperative di servizi?".

Monia Savioli