Ravenna, 7 giugno 2023 – Non è il fango post alluvione, eventualmente entrato nel sistema fognario del centro, il responsabile delle strade allagate in seguito alle forti piogge del tardo pomeriggio di lunedì. E’ proprio il caso di chiamarla ‘bomba d’acqua’, visto che tra le 17.30 e le 19.30 in numerosi punti sono stati registrati dai 30 ai 50 millimetri di acqua caduta, con diverse strade che sono state immediatamente coperte dall’acqua. "Il problema – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Federica Del Conte – è legato alla dimensione del sistema fognario del centro che non è dimensionata per le recenti ‘bombe d’acqua’. Tanta acqua che cade contemporaneamente manda in crisi la capacità di smaltimento delle fognature e, quindi, le strade si allagano in attesa che il sistema fognario torni ad avere la capacità di smaltimento".
Nel tardo pomeriggio di lunedì si sono allagate via Mordani, via San Vitale, via Valloni in centro storico, ma anche la Ravegnana, la zona della Darsena, via Canale Molinetto e, in parte, il sottopasso di viale Europa. "Nelle aree di nuova edificazione - aggiunge l’assessore Del Conte – questi fenomeni non si verificano perché sono state costruite delle vasche di laminazione dove l’acqua rallenta la propria corsa e affluisce gradatamente nelle fognature. In centro, dove le costruzioni sono datate nel tempo, non ci sono vasche di laminazione e, anche se le idrovore hanno tutte lavorato al massimo come è stato verificato da remoto, si sono verificati allagamento, poi rientrati in pochi minuti". Nei momenti di maggiore intensità della pioggia, l’acqua ha cominciato a zampillare anche dal pavimento di attività commerciali. Come conseguenza indotta del fortissimo temporale si sono verificati incolonnamenti e rallentamenti in tutta la rete stradale attorno al centro città.
In alcuni tratti le auto hanno rallentato per la presenza di acqua sulla carreggiata. A peggiorare la situazione la chiusura del ponte del mobile e i lavori sulla statale Adriatica che impediscono la normale viabilità. I consiglieri comunali di Viva Ravenna, Donati e Grandi, puntano il dito sulla mancata manutenzione di caditoie e reti meteoriche. "Tali infrastrutture – affermano – già intasate e particolarmente sporche, hanno avuto il colpo di grazia dall’attività di sfalcio degli ultimi giorni che, gestita in maniera affrettata e sommaria, ha aggiunto montagne di erba tagliata alla sporcizia già esistente, favorendo l’allagamento".
l.t.