Giovedì era comparso un avvertimento: “Arrivo fleximan“, scritto su un cartone con tanto di disegno di un dito medio, affisso sull’autovelox di via Bellucci a Ravenna. Poi, nella notte, l’uomo col flessibile, o chi per lui, ha tagliato il palo dell’apparecchio elettronico che immortala gli eccessi di velocità sulla provinciale ‘Dismano’, all’altezza di Osteria. Difficile dire se la mano sia la stessa dei colpi che si stanno moltiplicando in diverse regioni d’Italia, a partire dal Veneto dove tutto è iniziato il 19 maggio scorso a Bosaro, un paese di poco più di 1.400 anime in Polesine. Qui l’autovelox è stato tagliato con un flessibile, reinstallato, ritagliato una seconda volta e mai più rimesso. Si può dire che in questo caso fleximan abbia ottenuto il suo scopo ma a Ravenna il Comune, con la Polizia locale che gestisce l’apparecchio elettronico, è pronto a dare battaglia: l’autovelox, attivo dal 16 giugno 2022 con una media di meno di sei verbali al giorno a chi supera il limite dei 70, sarà reinstallato, senza se e senza ma. Per il ripristino potrebbe essere sufficiente una settimana, come qualche giorno in più, ma l’occhio elettonico sul tratto della provinciale resterà. Intanto il pm di turno Francesca Bugané Pedretti è stato informato dell’episodio ed è scattata una denuncia contro ignoti per danneggiamento aggravato. Gli agenti della Polizia locale si occupano delle indagini che si concentreranno sui varchi elettronici presenti nel tratto che conduce al punto dove era presente l’autovelox.
Il palo dovrebbe essere stato tagliato presumibilmente intorno all’una di giovedì notte, ma ad accorgersi dell’abbattimento ieri mattina intorno alle 8 è stato un dipendente della Provincia che ha allertato la Polizia locale. Gli agenti hanno effettuato subito un sopralluogo, notando il palo segato con un flessibile e caduto a terra accanto alla strada. Un ‘modus operandi’ diventato sempre più frequente tra Veneto, Lombardia e Piemonte dove, tra l’altro, nelle ultime ore è stato individuato e denunciato un uomo per due abbattimenti in quella regione. Risale invece a metà gennaio il primo blitz del cosiddetto fleximan in Emilia Romagna, nel Reggiano, a cui ieri si è aggiunto quello di Ravenna. Ormai è chiaro che l’uomo col flessibile abbia degli emuli che portano avanti la sua battaglia contro gli apparecchi che immortalano chi non rispetta i limiti di velocità.
Milena Montefiori