REDAZIONE RAVENNA

Fleximan ha colpito ancora? Abbattuto un autovelox a Ravenna

Dopo che era apparso sul rilevatore di velocità di via Bellucci un sorta di annuncio: “Arrivo Fleximan”, è stato colpito quello di via Dismano, all’altezza di Osteria. Il sindaco di Ravenna: “Autovelox servono a garantire la sicurezza sulle strade, non a fare cassa”

Ravenna, 26 gennaio 2024 – L'aveva annunciato e alla fine l'ha fatto. Ieri aveva affisso il cartello sull'autovelox di via Bellucci (“Arrivo Fleximan”, c'era scritto), e stanotte ha colpito quello lungo via Dismano, all’altezza di Osteria, verso San Zaccaria, dove è stato abbattuto il rilevatore di velocità.

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Fleximan ha colpito a Ravenna: prima il cartello poi l'autovelox abbattuto (Foto Zani)
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Il sospetto è che si tratti di Fleximan, il giustiziere seriale degli autovelox che armato di flessibile ha già colpito una dozzina di volte fra veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Sono in corso le indagini.

Il sindaco di Ravenna: “Autovelox servono a garantire la sicurezza sulle strade”

A proposito del dibattito sugli autovelox, si esprime così Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e Presidente dell’Unione Province d'Italia: “È uno specchio del rapporto che una parte del nostro Paese ha con il rispetto delle regole. Viene messo in discussione il principio stesso per cui chi non rispetta regole e limitazioni imposte dalla legge debba essere sanzionato e si giustificano persino le azioni violente che si stanno verificando in diverse zone d'Italia".

"Gli autovelox – continua in una nota – non devono essere considerati dai cittadini come un mezzo per fare cassa di Comuni e Province, ma come un presidio per garantire la sicurezza e salvare vite. Vengono installati sulla base dei dati sull'incidentalità e nella stragrande maggioranza dei casi su richiesta pressante dei comitati di quartiere che non sopportano più l'alta velocità di alcuni automobilisti. Di fondo, purtroppo, sta passando un messaggio molto pericoloso: che le regole possano essere liberamente infrante a discrezione del singolo cittadino senza conseguenze", ha osservato.

"È assolutamente legittimo discutere di quale limite sia più appropriato nelle diverse zone del territorio, così come sarebbe opportuna una riflessione più ampia sulle sanzioni, che devono essere proporzionali rispetto alle infrazioni commesse, ma non si può tollerare questo attacco generalizzato alle istituzioni preposte alla sicurezza stradale e al rispetto delle regole", ha concluso.