Farmografica, c’è un altro interessato

Un imprenditore per ora anonimo potrebbe entrare nell’operazione a sostegno di Focaccia group

Farmografica, c’è un altro interessato

Farmografica, c’è un altro interessato

L’Ex Farmografica di Cervia ancora bloccata su un nulla di fatto. Tuttavia le cose potrebbero cambiare. Pare, infatti, che un nuovo imprenditore si stia muovendo per sostenere ‘l’operazione Focaccia’ con la quale dovrebbe essere dato un futuro agli 87 lavoratori dell’Ex Farmografica di Cervia. Ancora tutto top secret, ma la notizia è giunta ieri a margine del presidio tenutosi a Bologna organizzato in concomitanza con il tavolo istituzionale per la gestione della crisi dello stabilimento cervese della MM Packaging Italy Srl. In concomitanza con l’appuntamento convocato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Lavoro Vincenzo Colla nella sede della Regione Emilia-Romagna in viale Aldo Moro - d’intesa con il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa - è stato infatti indetto un presidio dai sindacati territoriali di categoria di Cgil, Cisl e Uil che ieri mattina ha anticipato e accompagnato la discussione sulle sorti della storica azienda di confezioni farmaceutiche.

Al fianco di sindacati, Rsu e di una delegazione di lavoratrici e lavoratori in trasferta, erano presenti anche il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, il neoeletto sindaco di Cervia Mattia Missiroli, e l’ex assessora comunale Michela Brunelli, rieletta in consiglio comunale. A riassumere le ore delicate di ieri - che tuttavia avrebbero portato a poco in termini di soluzioni concrete ma a qualche chiarimento in termini di cifre – è Saverio Monno della Slc Cgil Ravenna, che spiega: "Abbiamo avuto contezza rispetto a quelle che sono le somme a titolo di rimborso che MM ha ricevuto dall’assicurazione a ristoro dei danni subiti dall’alluvione. Ci dicono che hanno ricevuto qualcosa come 13 milioni di euro. Abbiamo anche avuto notizia di una perizia effettuata all’interno dell’ex Farmografica da un ulteriore imprenditore che preferisce in questo momento restare anonimo e che sarebbe interessato a entrare nell’operazione a sostegno con il progetto di Focaccia. Questo imprenditore avrebbe dato mandato di effettuare una perizia nello stabilimento per avere una quantificazione relativa allo stato attuale".

A fianco di questo spiraglio resta comunque lo stallo nella situazione in cui si trovano gli 87 lavoratori e, prosegue Monno, "siamo estremamente preoccupati perché, al netto degli accordi sindacali che hanno permesso loro di avere una continuità di reddito da maggio scorso, a oggi non si ottenuto altro. Nemmeno i soldi della cassa integrazione. Ora è il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Se MM ha ricevuto quella cifra per i danni dell’alluvione, dato che il 30 settembre scade la cassa integrazione per cessata attività e quel punto MM chiuderà lo stabilimento, una parte potrebbe utilizzarli per agevolare l’ingresso di Focaccia. Non vogliamo che i lavoratori restino a terra senza niente. Vogliamo riaprire quella fabbrica e far rimanere le persone nella condizione di poter lavorare".

Ilaria Bedeschi