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Fango e acqua: quando la bellezza sfida il tempo e le avversità

Sabato, alle 18, alle pescherie della Rocca di Lugo inaugura ’Fango, acqua e arte’, mostra scultorea collettiva con opere di...

Fango e acqua: quando la bellezza sfida il tempo e le avversità

Un’opera di Angelo Biancini, il bronzo ’Atleta vittorioso’ del 1933

Sabato, alle 18, alle pescherie della Rocca di Lugo inaugura ’Fango, acqua e arte’, mostra scultorea collettiva con opere di Tullo Golfarelli, Domenico Rambelli, Ercole Drei e Angelo Biancini. La mostra, a cura di Sergio Baroni e Massimiliano Fabbri, in collaborazione con la Galleria Baroni di Milano e con la delegazione Fai di Ravenna e Lugo, mette in dialogo quattro grandi scultori romagnoli vissuti tra Otto e Novecento ed è stata realizzata per la prima volta alla Galleria Baroni di Milano nel febbraio-marzo 2024, come reazione e riflessione a seguito della prima alluvione del maggio 2023 in Romagna

In mostra sono esposte 25 sculture tra terrecotte, ceramiche, bronzi e marmi che coprono un arco temporale che va dal 1888 al 1972, tutte riprodotte in un catalogo ristampato per l’occasione con testi di Sergio Baroni, Massimiliano Fabbri, Claudia Giuliani, Franco Bertoni, Alberto Mingotti, Alberto Valenti, Luca Melegati Strada, Alfonso Panzetta, Luisa Accati e Luisa Mariani. Una pluralità di sguardi che permette di guardare alle opere da più punti di vista, da quello storico-politico a quello artistico e delle tecniche e tecnologie artigianali, dagli aspetti letterari e di genere al mito, dal costume e società alla psicanalisi.

"’Fango, acqua e arte’ è il titolo scelto per la mostra collettiva, una triade di parole volta a testimoniare l’importanza dell’arte nella società, oltre e al di sopra di ogni catastrofe ambientale o antropica - commenta Sergio Baroni, collezionista, gallerista e ideatore del progetto espositivo -. Le opere dei quattro artisti romagnoli rivelano che l’arte può resistere al tempo, superare tragedie e cataclismi, tramandare messaggi universali. I monumenti in mostra realizzati tra Bologna, Ferrara e la Romagna, si innalzano solenni e maestosi, ostacolando l’irruenza del fango e dell’acqua durante l’alluvione emiliano- romagnola del maggio 2023".

La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 26 gennaio il giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30, il sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30.