Falsi domicili per i lavoratori stagionali

Quindici decreti penali di condanna a danno di magrebini che facevano risultare domiciliazioni fittizie per avere il permesso di soggiorno

Falsi domicili per i lavoratori stagionali

Falsi domicili per i lavoratori stagionali

In cambio di denaro, facevano risultare domiciliazioni fittizie per garantire a loro connazionali il rinnovo del permesso di soggiorni a fini lavorativi. Il Tribunale di Ravenna, col Gip Andrea Galanti, ha così emesso 15 decreti penali di condanna ad altrettanti cittadini marocchini e tunisini. Le accuse, in concorso, sono di falso con pene, per tutti sospese, che vanno da 2400 a 4800 euro di multa. Le indagini sono state condotte dalla Squadra mobile di Ravenna e coordinate dal Pm Angela Scorza. Due le modalità per mettere in atto lo stratagemma. Nel primo caso era un 48enne del Marocco, Abdelali Foudali, a compilare e a presentare al Comune di Conselice una falsa dichiarazione di ospitalità di cittadini stranieri, richiedenti asilo, in cambio di somme di denaro. In questo caso l’accusa è falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Un secondo marocchino, Abdellah Soumih, 58 anni, dietro pagamento di 150 euro formava la dichiarazione di ospitalità degli stranieri, in tutto 23 e tutti impiegati come lavoratori stagionali, e quindi con la necessità di avere un alloggio secondo quanto stabilito dalle norme sull’immigrazione, facendo risultare che tutti questi abitassero da lui. Sono state le indagini della Squadra mobilie, con la sezione Contrasto al crimine organizzato e straniero, a fare emergere questa sorta di racket delle finte domiciliazioni. Negli altri casi, invece, a essere indotto in errore era stato il Commissariato di polizia di Lugo: qui venivano presentate le istanze finalizzate al rinnovo del permesso di soggiorno, sempre per motivi lavorativi, utilizzando una dichiarazione di ospitalità falsa, allegando false dichiarazioni rese da proprietari veri, e ignari di tutto. In questo modo venivano indotti in errore i funzionari di pubblica sicurezza addetti al rinnovo dei permessi.