Ex caserma, avanti a piccoli passi . La Del Conte: "Aprirà in autunno. Presto la data dell’inaugurazione"

Storia di un cantiere infinito, aperto nel 2020, e rallentato da mille problemi. L’assessore ora però è ottimista "Lavori quasi terminati". Sarà il terzo parco pubblico all’interno delle mura del centro storico.

Ex caserma, avanti a piccoli passi . La Del Conte: "Aprirà in autunno. Presto la data dell’inaugurazione"

Una foto dell’area dell’ex Caserma scattata un paio di giorni fa (Foto Fabrizio Zani)

"In autunno. Aprirà in autunno".

Non si sbottona l’assessore ai Lavori pubblici Federica Del Conte riguardo i lavori all’ex caserma Alighieri. Nei mesi scorsi la fine del cantiere, partito nel 2020 e in vistoso ritardo, era stata indicata entro la fine di quest’anno: in autunno, per l’appunto. E ora che siamo a fine ottobre l’assessora ribadisce: "Sì, sì, i lavori termineranno questo autunno. Appena possibile renderemo nota la data dell’inaugurazione". I dubbi sono leciti, visto che siamo già abbondantemente in autunno, ma altro non si sa al momento. Certo è che se davvero i lavori finiranno entro l’anno, le ditte dovranno correre: manca poco. Sbirciando all’interno si intravedono alcuni tratti di camminamenti ancora da sistemare e materiali che attendono una collocazione. Buona parte del parco, però, è pronto e di recente sono stati tinteggiati gli edifici presenti.

Quello all’ex caserma Alighieri si candida a diventare il terzo parco pubblico all’interno delle mura del centro storico, dopo i Giardini pubblici e la Rocca Brancaleone. I lavori hanno richiesto molto più tempo del previsto a causa del ritrovamento di due cisterne contenenti olio seppellite all’interno dell’area che non figuravano nelle carte: per questo motivo è stato necessario interrompere i lavori e richiedere l’intervento di Arpae per analizzare il materiale all’interno, stabilire come gestire la situazione, verificare che non fosse finito nei terreni circostanti e infine bonificare l’area. Un’operazione che ha richiesto molto tempo, anni, e che ha portato a grossi rallentamenti nel cantiere: secondo le prime stime sarebbero dovuti servire pochi mesi per creare il parco (quelli necessari a demolire gli edifici non di pregio e a seminare manto erboso e alberi, creando i percorsi interni), invece a distanza di quasi 5 anni (il cantiere partì nel gennaio 2020) i lavori non sono ancora terminati.

Una volta finito il cantiere, il parco si presenterà con vialetti pedonali illuminati e diverse aree specifiche: una dedicata ai bimbi e un’altra allestita come orto botanico. In una piazzetta con delle sedute sarà ricollocata l’opera in mosaico voluta da Linea Rosa e inoltre ovviamente resteranno alcune testimonianze militari dell’uso che di questo luogo è stato fatto per circa un secolo, tra cui le torrette e la polveriera. Il parco potrà essere utilizzato per fare attività fisica dagli studenti dell’istituto Olivelli e del liceo classico, che si affacciano sull’area verde dalla parte di via Nino Bixio.

Sara Servadei