ANNAMARIA CORRADO
Cronaca

Ex Amga, ciminiera in demolizione: "Ma sarà rimontata, per sicurezza"

Nell’area ieri un operaio è intervenuto sul manufatto della storica Officina del gas, risalente al 1863

Nell’area ieri un operaio è intervenuto sul manufatto della storica Officina del gas, risalente al 1863

Nell’area ieri un operaio è intervenuto sul manufatto della storica Officina del gas, risalente al 1863

Ieri mattina i lavori nell’area dell’ex Amga sono iniziati presto e nel primo pomeriggio la ciminiera annessa all’ex Officina del gas, era dimezzata. Per ore un operaio, sospeso sul cestello di un’altissima gru, ha smontato, prima con un trapano, poi a mani nude, la parte più alta della costruzione storica, lasciando cadere a terra i mattoni. Un lavoro meticoloso che ha incuriosito chi passava di lì, qualcuno in bicicletta si è fermato a guardare. Altri si sono chiesti il perché della demolizione, visto che il progetto prevede il restauro e la messa in sicurezza sia della ciminiera che dell’edificio, entrambi risalenti al 1863 e vincolati.

La risposta arriva da Despar che all’interno dell’area realizzerà un supermercato: "La parte più alta della ciminiera – è la spiegazione – era pericolante, per questo è stata smontata e sarà ricostruita, più o meno dalla metà in poi". Dovrebbe quindi tornare come era ieri, prima della demolizione, come del resto appare in tutti i rendering che sono stati presentati a corredo del progetto di recupero a cura dello studio Rossi Zaganelli. Il supermercato Eurospar avrà una superficie di circa 1.200 metri quadrati e un parcheggio sotterraneo, i cui lavori sono già partiti, ci sarà anche un edificio residenziale e uno spazio verde aperto al pubblico con uno spazio giochi dedicato ai più piccoli.

Il complesso dell’ex Amga, l’azienda municipalizzata del gas e dell’acqua, è di circa 8.500 metri e si trova nel centro della città, a pochi metri dalla Rocca Brancaleone e da Porta Serrata. La sua riqualificazione restituirà un’area rimasta da oltre trent’anni in stato di abbandono. Il regolamento urbanistico edilizio ha previsto una diminuzione della superficie insediabile e un cambio d’uso di quella con destinazione commerciale.

Oltre all’abbattimento di alcune volumetrie esistenti tra Rocca Brancaleone e Porta Serrata, saranno valorizzati i tratti di mura storiche presenti e verrà recuperato, con uso pubblico, appunto, l’edificio di archeologia industriale di 260 metri quadrati caratterizzato dall’alta ciminiera.

L’edificio residenziale avrà tre piani con nove alloggi e si svilupperà lungo via Venezia. La parte residenziale è stata pensata in continuità e a ricucitura del margine con l’edificato esistente, ma soprattutto in dialogo con l’edificio di archeologia industriale e le mura antiche. La riqualificazione dello spazio pubblico avverrà tramite l’apertura alla città, con la demolizione delle recinzioni esistenti lungo via di Roma e via Venezia e la valorizzazione di alberature storiche. Il progetto di recupero è stato approvato dal Consiglio comunale nel 2021.

Quella del complesso ex Amga è un’area che appartiene alla memoria dei ravennati. I gasometri hanno origine nel 1863, con la realizzazione della prima centrale tecnica destinata alla distribuzione del gas per l’illuminazione pubblica della città. In tutti questi anni di abbandono, la ciminiera è stata l’unica parte dello storico edificio che ha continuato a essere visibile al di sopra delle recinzioni. Il recupero del complesso ha suscitato reazioni contrastanti: se molti lo aspettavano da anni e lo hanno accolto con favore, stanchi delle condizioni di degrado in cui si trovava, c’è chi avrebbe preferito che il progetto non prevedesse la realizzazione di un altro supermercato, convinto che ci potesse essere un’alternativa.

Annamaria Corrado