
Il vento di sabato scorso ha scagliato quintali di amianto a terra, frantumandolo
Ravenna, 29 luglio 2023 – Da martedì i cittadini potranno mandare le segnalazioni. Poi Hera passerà di zona in zona per ritirare il materiale su suolo pubblico e privato. È arrivata l’attesa risposta su come gestire i quintali di eternit volati via dai tetti e scagliati qua e là dal tornado di sabato scorso, rotti (con tutti i rischi connessi per la salute) e sparpagliati su strade e cortili dalla violenza del tornado che ha colpito le zone di Voltana, Alfonsine e Savarna.
Da giorni i cittadini chiedevano risposte su come gestire il materiale pericoloso. Qualcuno lo ha raccolto, nonostante le indicazioni diffuse dalle autorità che suggerivano di bagnarlo e lasciarlo dov’era, per radunarlo in mucchietti. Giovedì la Regione si è espressa e ieri Hera ha reso noto che "le aziende specializzate per conto di Hera provvederanno alla raccolta dei materiali su suolo pubblico e privato, secondo un canale dedicato, dove i privati cittadini potranno inviare le richieste di ritiro. Sarà infatti attivo da martedì 1° agosto 2023 un Qr code per organizzare al meglio la raccolta di vari tipi di rifiuti prodotti a seguito degli eventi estremi. Il Qr code consentirà sia ai cittadini che hanno subìto il fortunale sia a quelli colpiti dall’alluvione e che svolgono i lavori in autonomia (senza avvalersi di ditte edili) di richiedere in maniera semplice e veloce la raccolta di vari tipi di rifiuti". Tra cui anche l’amianto, "nel cui caso specifico – si legge ancora nella nota –, per i cittadini dei Comuni interessati dal recente fortunale l’appello, a seguito di indicazioni Ausl, è di non movimentarne i frammenti, ma provvedere a bagnarli".
Il primo step è quindi quello di utilizzare il Qr code, un’immagine che, inquadrata col telefonino, rinvia a una pagina internet: uno scalino non da poco per i più anziani. Per le urgenze resta però attivo anche il servizio clienti di Hera al numero 800 999 500, numero verde gratuito che risponde dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18.
L’ordinanza firmata da Bonaccini in sostanza vuole agevolare la rimozione dei rifiuti (di tutte le tipologie), classificati come urbani. Possono quindi essere conferiti a bordo strada. Discorso diverso per l’amianto, che non deve essere movimentato se non da un’azienda specializzata, che prima dell’intervento effettuerà un sopralluogo.
Certo, è dura per chi l’amianto se lo è ritrovato sparso per tutto il giardino o conficcato come schegge negli infissi: una condizione di pericolosità con cui alcuni residenti convivono già da una settimana ormai. "Ho stimato che nel mio cortile di casa siano letteralmente piombati una quindicina di quintali di eternit, e all’impatto col terreno le lastre si sono frantumate" ha raccontato nei giorni scorsi un residente, Igor Zanelli di Voltana, aggiungendo che la ditta specializzata contattata "mi ha spiegato che, fino a quando non avrò provveduto a rimuovere i rami e la vegetazione che in parte ricoprono l’eternit, non potrà iniziare il lavoro. E così mi sono dovuto arrangiare, raccogliendo rami e oggetti".