MARIA VITTORIA VENTURELLI
Cronaca

Il bilancio dell’estate a Ravenna: "Otto annegati, evitare le pause dei bagnini"

Il punto del comandante della Capitaneria, Michele Maltese: "Salvataggio da rivedere". Dal 17 giugno al 17 settembre sulle nostre coste soccorse 21 imbarcazioni e 79 bagnanti

Un bagnino controlla il litorale

Un bagnino controlla il litorale

Ravenna, 29 settembre 2023 – Per la Capitaneria di porto-Guardia costiera di Ravenna è tempo di bilanci, al termine di ‘Mare sicuro’, l’attività che per tre mesi, dal 17 giugno al 17 settembre, vigila sull’estate degli italiani e dei turisti che trascorrono la vacanza lungo la costa dell’Emilia Romagna. I numeri: sono stati impegnati 100 donne e uomini del Corpo, 9 motovedette (di cui 2 unità Sar, in grado di uscire con qualsiasi condizione meteo), 10 gommoni e 10 mezzi a terra, per presidiare 130 km di litorale, pronti a intervenire in caso di emergenze per la sicurezza in mare di bagnanti e diportisti e a vigilare a terra sul regolare svolgimento delle attività ricreative, commerciali e a tutela dell’ecosistema marino.

Comandante Michele Maltese, quali sono i dati?

"Quello più rilevante è il numero dei controlli che abbiamo effettuato: 10.622, contro i 9.750 del 2022 in materia di sicurezza della navigazione, strutture balneari, pesca e ambiente. Abbiamo aumentato la presenza sul territorio. Un risultato ottenuto con un migliore impiego dei mezzi nautici e una divisione della fascia costiera da Goro a Cattolica in 5 macroaree, su ciascuna delle quali era presente un mezzo nautico tutti i giorni della settimana, mattina e pomeriggio".

E per quanto riguarda le barche e le persone?

"Abbiamo soccorso 21 unità (18 nel 2022) e 79 persone (70 nel 2022). Purtroppo 20 di loro sono state recuperate prive di vita (11 nel 2022): di queste, 8 sono decedute per annegamento e 12 per malori".

I 12 malori potevano accadere ovunque, ma per gli annegamenti e la sicurezza cosa pensate di fare?

"Elemento fondamentale è la prevenzione e ritengo che il punto debole sia l’attuale organizzazione del servizio di salvamento a cura di concessionari e Comuni per le spiagge libere. Abbiamo chiesto alla Regione di modificare l’ordinanza, perché sia migliorato prima della prossima stagione. L’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, ha apprezzato la nostra analisi e si è fatto promotore dell’avvio di un tavolo di confronto con le parti interessate".

Quali sono le vostre proposte?

"Sono due gli elementi che vanno superati. Innanzitutto, andrebbe evitata la sospensione del servizio dalle 13 alle 14.30. Pur assicurando ai lavoratori e ai bagnini i loro diritti e il rispetto dell’orario di lavoro, bisogna analizzare nuove soluzioni che garantiscano la continuità del servizio. In secondo luogo, riteniamo vada ridotta la distanza tra una torretta e l’altra, perché il bagnino possa controllare meglio lo specchio d’acqua di sua competenza. Ora, secondo l’ordinanza regionale, ognuna di esse non deve avere un fronte di oltre 150 metri. Le istituzioni hanno dato disponibilità a discutere di questi aspetti. D’altronde, la sicurezza in mare per la Guardia Costiera ha la massima importanza e la persegue sensibilizzando gli utenti ad avere comportamenti responsabili e garantendo i servizi necessari per ottenerla".

Maria Vittoria Venturelli