Esercizio abusivo della professione, nel mirino consulenze su diete: “L’imputata non era biologa”

Sotto accusa una laureata in farmacia e insegnante di materie scientifiche in un ente di formazione. La difesa è pronta a dare battaglia sulla sua possibilità di fornire consigli di natura alimentare

Il caso si era innescato da una segnalazione dell’Ordine nazionale dei biologi

Il caso si era innescato da una segnalazione dell’Ordine nazionale dei biologi

Di tanti contestati esercizi abusivi della professione, avrete sentito parlare di: odontoiatra, psicologo, medico chirurgo, qualche volta cardiologo o ancora avvocato. Ma l’esercizio abusivo della professione di biologo, è probabilmente la prima volta che vi capita. A incappare in questa contestazione, è stata una ultra-cinquantenne ravennate per via di alcune consulenze di natura alimentare. Il curriculum dell’imputata non fa certo pensare a quello di una imbonitrice di rimedi miracolosi: la donna è infatti laureata in farmacia e in passato era stata pure iscritta al relativo Ordine.

Il solco è insomma quello della scienza: tanto che ora lei insegna materie scientifiche per un’ente formativo pubblico. Convinta insomma di non avere commesso nessuna azione da biologa-impostora: tanto che al decreto penale di condanna vergato a suo tempo dal gip su richiesta della procura, aveva risposto con una opposizione attraverso il suo avvocato Sergio Gonelli per lamentare le sue ragioni in dibattimento. E il relativo processo è entrato nel vivo ieri mattina davanti al giudice Tommaso Paone. Il caso si era innescato da una segnalazione dell’Ordine nazionale dei biologi.

Tutto ruotava attorno a un sito attraverso il quale in buona sostanza la donna avrebbe fornito consulenze mirate su diete alimentari. L’argomento, come finora lasciato intuire dalla difesa, è appannaggio di più figure professionali: il medico dietologo, che come tale può formulare diagnosi e fornire l’inquadramento clinico del paziente prescrivendo pure farmaci o esami specialistici. E poi il dietista il quale ha conseguito una laurea in Dietistica, e, pur senza potere fare diagnosi o prescrivere farmaci, può lavorare autonomamente su persone sane ed elaborare le diete prescritte dal medico. Quindi troviamo il nutrizionista, figura che trae linfa dalla specializzazione post-laurea in Scienze dell’Alimentazione con l’obbiettivo di insegnare la nutrizione. Infine ecco i biologi tra le cui tante competenze figurano anche valutazioni tecniche sui bisogni nutritivi ed energetici di uomo, animali e piante.

Ecco spiegata la ragione della segnalazione dell’Ordine in seguito alla quale, su delega della procura, nel 2021 i carabinieri del Nas erano giunti a casa della donna e se ne erano andati con documentazione conservata nel computer e che spingeva nel senso di consulenze su diete: in totale una trentina di fatture in un paio di anni da qualche decina di euro l’una. Da qui la chiusura dell’indagine con decreto penale, poi opposto, per il contestato esercizio abusivo. La prossima udienza è stata fissata per inizio novembre.

a. col.