REDAZIONE RAVENNA

"Era un uomo di grande valore, ha dato tanto"

Una delle ultime occasioni per festeggiare Stelvio De Stefani è stata al Circolo Ravennate e dei Forestieri, luogo che amava...

Premiato al Circolo Ravennate e dei Forestieri. in vista del suo centesimo compleanno (Foto Giampiero Corelli)

Premiato al Circolo Ravennate e dei Forestieri. in vista del suo centesimo compleanno (Foto Giampiero Corelli)

Una delle ultime occasioni per festeggiare Stelvio De Stefani è stata al Circolo Ravennate e dei Forestieri, luogo che amava tantissimo e dove negli ultimi anni andava ogni pomeriggio per leggere i giornali. Quel giorno, insieme a lui, c’era anche Antonio Patuelli. "Era in grande forma – ricorda –, chiedeva, ascoltava, raccontava. De Stefani era coetaneo di mio padre, di cui era stato anche amico. Anche per questo ho goduto della sua benevolenza sin da ragazzo". Patuelli lo ricorda come un "ravennate di fortissima intensità, dall’elevata sensibilità culturale, un autorevole decano del mondo imprenditoriale della città. Il suo pensiero era ispirato agli ideali di liberta e democrazia occidentale, al costituzionalismo occidentale, sempre rispettoso delle opinioni altrui".

Un ricordo di De Stefani arriva anche da Beppe Rossi. "Quel giorno – racconta – arrivò da solo, con il suo bastone. Insieme a Massimo Stanghellini Perilli nel 1958 rifondò il Circolo. Faceva parte di un gruppo di liberali della borghesia ravennate e sua moglie era una discendente di Baracca. Ha voluto festeggiare qui con noi in previsione dei suoi 100 anni, invitando anche un gruppo di amici con cui condivideva le passeggiate al Parco Baronio che, negli ultimi anni, aveva sostituito la pineta di Marina".