REDAZIONE RAVENNA

Entro gennaio pescaggio a meno 10,5 metri In primavera scavi per la nave rigassificatrice

Un anno di lavori per il porto, caratterizzato dai dragaggi previsti dal progetto hub. Scade anche la gara per elettrificare le banchine

Entro gennaio pescaggio a meno 10,5 metri In primavera scavi per la nave rigassificatrice

Si annuncia un anno pieno di appuntamenti importanti per il porto di Ravenna.

Entro gennaio l’Adsp terminerà i lavori che consentiranno alla Capitaneria di porto di ripristinare il pescaggio a – 10,50 metri, com’era nel 2019. Si tratta di uno dei provvedimenti più attesi dagli operatori portuali, per riavere un pescaggio che consenta alle navi di viaggiare a pieno carico, senza dover prima fare tappa in altri porti per scaricare parte delle merci o aspettare in rada l’arrivo di un’alta marea tale da consentire l’ingresso nel porto senza rischi di toccare il fondale.

D’altronde tutto il 2023 sarà caratterizzato dai dragaggi previsti dal progetto hub portuale, portato avanti dalla società Rhama Port Hub. Si calcola di scavare circa 800mila-1milione di metri cubi di sedimenti per completare l’avamporto ed arrivare fino alla curva di Marina di Ravenna a -12,50 metri. Per ora, i benefici principali saranno per il traffico crocieristico anche se l’Adsp sta lavorando ad una accelerazione dei lavori, con modalità che saranno definite nelle prossime settimane.

Sempre a proposito di dragaggi, in primavera inizierà l’escavo nell’area della Piattaforma Pir, a 8,5 km dalla costa, dove verrà ormeggiata la nave rigassificatrice BW Singapore. Lo specchio di mare sarà protetto da una barriera frangiflutti. La profondità prevista è di 12,50 metri, ma i fondali saranno dragati fino a 15,5 per garantire maggiore sicurezza alle navi a pieno carico (in genere 170mila metri cubi di gas liquido). I materiali asportati dalle draghe saranno portati e dispersi a 31 km dalla costa, in aree idonee (è previsto un deposito sul fondo di 6 centimetri, anche se Ispra consente fino a 10 centimetri).

A fine gennaio scade la gara per l’elettrificazione delle banchine del terminal crociere di Porto Corsini. Un investimento di 35 milioni che consentirà alle navi di spegnere i motori e di prendere energia dalle apposite colonnine. L’aggiudicazione dell’appalto è previsto per marzo. I fondi provengono dal Pnrr e i lavori vanno conclusi entro il 2026.

Con l’estate potrebbero iniziare anche i lavori all’area per l’autotrasporto: attualmente è in corso la seconda fase di gara per sondare il mercato sull’offerta del promotore (Lucchini Costruzioni). In questo caso il progetto proposto prevede un investimento dell’Adsp di quasi 4 milioni di euro, a fronte di circa 15 milioni investiti dal privato proponente

L’area dedicata sorgerà in uno snodo strategico dell’ambito portuale quale quello dell’incrocio tra via Romea e Romea Dir, a nord delle Bassette. Ha una superficie complessiva di circa 10 ettari. Sono previsti 199 stalli per mezzi pesanti e 130 per auto.Il parcheggio sarà dotato di numerosi servizi: sala relax a disposizione degli autotrasportatori con spazio cucina e lavanderia automatica, servizi igienici con docce, lavaggio per mezzi pesanti.

Direttamente collegata all’area di sosta ci sarà una struttura ricettiva di medie dimensioni (20 camere) pensata come foresteria per gli autisti.

lo. tazz.