Quello di cui si lamentano di più in questo momento i detenuti di Port’Aurea è il caldo. Ieri mattina i radicali, guidati da Maura Benvenuti, hanno visitato il carcere di Ravenna. Li ha accolti il direttore, Stefano Di Lena, e hanno incontrato anche un gruppo di detenuti. "La situazione – dice Benvenuti insieme con Vito Laruccia – è abbastanza buona, quello di Ravenna è uno dei pochi carceri nei quali andiamo che non ha il problema del sovraffollamento". Rimane la questione delle temperature alte, perché solo alcuni detenuti hanno un ventilatore, solo quelli che hanno le possibilità economiche di acquistarlo.
"Abbiamo incontrato una quindicina di detenuti nella chiesa all’interno della struttura – hanno aggiunto – e molti hanno chiesto una soluzione al problema del caldo. La casa circondariale al momento ha in dotazione una serie di ventilatori e si dovrebbe fare una sorta di censimento per capire chi ne ha necessità, pur non avendo la possibilità di acquistarlo con i propri soldi. A Ferrara, dove c’era lo stesso problema, la Caritas si è mobilitata per aiutare chi ne era sprovvisto, quindi lanciamo un appello anche qui a Ravenna: se ci fosse qualcuno che vuole fare una donazione, sarebbe molto utile".
La delegazione del partito radicale, accolta dal direttore nel suo ufficio, ha visitato la chiesa, il refettorio, la cucina, i bagni, l’infermeria e anche l’area esterna. "All’esterno – racconta Benvenuti – non si stava, perché la parte all’ombra è molto ridotta e infatti ci hanno spiegato che quello è una spazio che in questo momento viene utilizzato prevalentemente nelle prime ore del mattino. Abbiamo trovato la cucina pulita e in generale tutti gli ambienti curati". Qualcuno dei detenuti si è lamentato del cibo, anche se, hanno detto i radicali, "in cucina uno dei detenuti è un cuoco".
Alcune osservazioni sulle celle e sui bagni sono arrivate da Vito Laruccia. "A occhio –dice – le celle, che sono doppie, sono sembrate un po’ piccoline e in bagno in alcuni punti ho visto della muffa, ma immagino sia inevitabile in una struttura così vecchia". Il partito Radicale si impegna a visitare il carcere tre volte all’anno. "Quest’anno – conclude Benvenuti – abbiamo fatto un accordo con Forza Italia per portare avanti insieme la battaglia sulla riforma delle carceri. Loro non concordano sulla questione dell’amnistia, ma sono d’accordo con noi sulla necessità di affrontare una volta per tutte la riforma".
a. cor.