Risultato minimo: un consigliere regionale. Risultato massimo (sempre in caso di sconfitta): due consiglieri. Risultato a sorpresa (vittoria elettorale di Elena Ugolini e della coalizione di centrodestra alle prossime regionali): "Si aprirebbe un discorso diverso, perché dovremmo ragionare di assessori in giunta...". Jacopo Morrone, deputato e segretario della Lega Romagna, mette in fila gli obiettivi del Carroccio. Puntano a un seggio in consiglio regionale Enea Puntiroli (consigliere comunale a Cervia), Elena Marin, consigliere territoriale, Mirko De Carli, consigliere comunale a Riolo e rappresentante del Popolo della Famiglia e Roberta Bravi, già consigliera comunale civica a Lugo. Al candidato presidente del centrosinistra, Michele de Pascale, "al quale sono legato da un’amicizia personale, faccio un in bocca al lupo per la campagna elettorale. A lui e a Ugolini chiederò un impegno: la promessa che il nuovo presidente come primo atto modificherà la legge elettorale, che penalizza la Romagna. Contiamo 1,2 milioni di abitanti e 9 consiglieri regionali; in base alla popolazione, dovrebbero essere 14 (sui 50 totali, ndr)". Che Romagna sia, anche Regione Romagna: quando si chiede a Morrone se si tratti ancora di una priorità del Carroccio, il parlamentare sfodera dalla borsa la bandiera del Mar, il movimento nato per ottenere l’autonomia della Romagna.
"Sono nato sognando la Regione Romagna, mi auguri che non resti solo un sogno". Arrivando ai candidati, per Marin "il territorio è poco ascoltato, ai cittadini dico di venire a votare per il cambiamento". Da quanto vennero istituite le Regioni, nel 1970, "in Emilia Romagna – precisa Morrone – ha sempre governato la stessa parte politica, non c’è mai stata alternanza". "E se in 54 anni hanno dimostrato di non essere capaci di mettere in sicurezza il territorio dal punto di vista idrogeologico, non vedo come possano farlo dopo le elezioni", aggiunge Bravi. Puntiroli critica i pochi collegamenti per una città turistica come Cervia. "Si tratta di una località difficile da raggiungere. Mancano i collegamenti via treno e con l’aeroporto. Mi impegno a svolgere attività politica su temi quali turismo e sicurezza". De Carli aggiunge che "per il Popolo della Famiglia unirsi con la Lega è stato un percorso semplice. Un tema a me caro è lo spopolamento dell’Appennino, dove la natalità è in calo. Bisogna anche fare in modo che i privati possano prendersi cura del territorio".
l.b.